ALTO MUGELLO – I sindaci dell’Alto Mugello sono soddisfatti ed entusiasti il giorno dopo l’incontro con il generale Figliuolo (articolo qui). Da tutti emerge una buona impressione per l’approccio usato dal commissario alla ricostruzione. Il primo cittadino di Marradi, Tommaso Triberti, parla di “Approccio positivo e concreto, che ha dato speranza”, spiegando anche di aver chiesto rapidità nella ricostruzione coniugata però a lavori fatti “al meglio”, magari pensando anche a una defiscalizzazione per residenti e imprese, per contrastare lo spopolamento delle aree. Triberti ha anche sottolineato però, come riporta il Corriere Fiorentino, che finora i comuni hanno dovuto indebitarsi per sostenere le spese e far lavorare gli operai per risolvere le situazioni più urgenti. E di situazioni di questo tipo ce ne sarebbero svariate: come nel caso della frazione di Gamberaldi, nella quale otto famiglie, sfollate da due mesi, sono potute rientrare a casa solo nei giorni scorsi, quando è stata liberata la strada.
Anche Giampiero Moschetti, sindaco di Palazzuolo sul Senio sottolinea che il generale è entrato subito in sintonia con le esigenze del territorio spiegando che sarà istituito un gruppo di lavoro permanente coordinato dalla Regione e lanciando l’idea di coinvolgere l’università nella ricostruzione di nuove infrastrutture stradali che siano più adatte a resistere alle conseguenze degli eventi climatici.
Positivo il commento anche da parte del vicesindaco di Firenzuola, Francesco Guidarelli, che giudica Figliuolo sensibile ai temi della difesa e del rilancio delle aree montane.
Certo, bisognerà però fare in fretta. C’è infatti il timore che in autunno, con le piogge, le frane possano riattivarsi. E che nel frattempo qualche impresa dedica di lasciare la zona. Tanto è vero che la Cgil, con il segretario generale toscano Rossano Rossi, chiede la cassa integrazione e un fondo sociale per chi è stato messo più alla prova.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 luglio 2023





1 commento
La soddisfazione sarà solo e soltanto quando TUTTE LE STRADE, RIPETO TUTTE, saranno state completamente ripristinate e restaurate in condizioni migliori di come versavano già prima dei disastri con manti stradali disfatti, sgretolati, deformati, sostanzialmente inaccettabili. Non è lo spopolamento locale che preoccupa, è lo spopolamento nazionale di chi sa di valere qualcosa e in questa nazione con questo modus non ci vuol più stare. Grandi generali e grandi ministri finiscono a grandi parole e grandi pacche sulle spalle…la nazione ha bisogno forte potente evidente e deciso DI AZIONI CONCRETE non di parole e soddisfazioni di queste…la soddisfazione la dobbiamo ricercare nei risultati non nelle promesse!!! Mi pare siano già passati due mesi e siamo ancora alle chiacchere!!!