Smartworking e nuovi modelli lavorativi: i numeri del coworking in Italia
MUGELLO – Lo smart working rappresenta oggi una delle novità più apprezzate in ambito professionale, dato che dà la possibilità di svolgere il proprio lavoro da freelance o in smart working in un ambiente stimolante. Il concetto di coworking riguarda essenzialmente una modalità di lavoro agile e condiviso, che avviene in un ambiente che ospita all’interno dei suoi spazi professionisti che a realtà aziendali e a settori lavorativi differenti. Ovviamente si tratta di una modalità che offre numerosi vantaggi, ma anche alcuni svantaggi, che andremo ad approfondire in questo breve articolo.
L’opzione coworking: vantaggi e svantaggi
Come accennato poco prima, lo stile di lavoro in coworking offre tantissimi vantaggi: innanzitutto, consente di spezzare la solitudine tipica del professionista freelance che lavora in smart working, dato che permette di avere un rapporto diretto con molte persone, preservando però l’autonomia del lavoro. In secondo luogo, il coworking dà la possibilità di fare networking , ovvero di creare una rete di relazioni, siano esse verticali od orizzontali. Inoltre, trascorrere la giornata lavorativa fuori casa, in alcuni casi, consente anche un risparmio che riguarda i consumi energetici, visto che gli spazi dedicati di coworking sono muniti di apposite prese per ricaricare computer, cellulari e altri device.
Esistono anche degli aspetti negativi di questa modalità di lavoro, come ad esempio la presenza di un’unica rete wifi condivisa con tanti altri soggetti che si trovano nella stessa area di coworking, il che potrebbe mettere a rischio la sicurezza dei propri dati personali. Tuttavia, per aggirare il problema è sufficiente proteggere al meglio il proprio pc informandosi sulle guide dedicate ai miglior antivirus gratis per Windows 10 e per gli altri sistemi operativi, che elencano una serie di software gratuiti progettati per proteggersi da malware e altre minacce informatiche. Un altro svantaggio del lavoro in coworking risiede nell’aumento delle fonti di distrazione, come il rumore provocato dagli altri utenti dell’area o la possibilità di effettuare un numero maggiore di pause rispetto ad una tradizionale giornata di lavoro da casa.
I numeri e la crescita del coworking in Italia
Il coworking ha i suoi vantaggi ed i suoi svantaggi, ma i primi surclassano i secondi, e di conseguenza non deve stupire il successo di questa modalità di lavoro. Non a caso, i dati confermano un’importante diffusione delle aree di coworking nella Penisola, che ad oggi ospita oltre 800 strutture e spazi dedicati al coworking, concentrate specialmente nelle regioni del Nord.
Le regioni del Sud e del Centro mostrano invece dei dati inferiori rispetto alle regioni del Settentrione, soprattutto a causa di carenze programmatiche e a livello di investimenti. Ciononostante, anche al Centro e al Sud si trovano delle città particolarmente votate alla modalità del coworking, come nel caso di Roma, Napoli e Palermo.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 Dicembre 2021 2022