Tari e Tefa, Palazzuolo Viva chiede la riduzione della tassa provinciale
PALAZZUOLO SUL SENIO – Il gruppo consiliare Palazzuolo Viva ha presentato una mozione per spingere l’amministrazione palazzuolina ad interfacciarsi con la Città Metropolitana di Firenze per chiedere una riduzione della Tefa ed un conseguente abbassamento della Tari.
Considerato
che l’art. 19 del D. Lgs 504/1992 ha istituito il “Tributo Provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente” (di seguito definito TEFA) a fronte dell’esercizio da parte delle Provincie
(ora anche Città Metropolitane) di funzioni amministrative riguardanti l’organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, il rilevamento, la disciplina e il controllo degli scarichi e delle emissioni e la tutela, difesa e valorizzazione del suolo;
che detto tributo provinciale è commisurato alla superficie degli immobili assoggettata dai Comuni alla tassa/tariffa raccolta rifiuti (Tarsu/Tia/Tares) TARI ed è dovuto dagli stessi soggetti che, sulla base delle disposizioni vigenti, sono tenuti al pagamento della predetta tassa/tariffa;
che il TEFA è liquidato e iscritto a ruolo dai Comuni, contestualmente alla propria tassa/tariffa raccolta rifiuti, con osservanza delle relative norme per l’accertamento, il contenzioso, la riscossione e le sanzioni.
che al singolo comune spetta per legge una commissione, posta a carico della Città Metropolitana di Firenze, nella misura dello 0,30 per cento delle somme riscosse, senza importi minimi e massimi.
appreso
che detto tributo, di competenza della Città Metropolitana di Firenze, è determinato in misura non inferiore all’1 per cento né superiore al 5 per cento delle tariffe per unità di superficie stabilite ai fini della TARI;
che dal 2015, la Provincia di Firenze, oggi Città Metropolitana di Firenze, decise di aumentare dall’1% al 5% detto tributo e che la medesima aliquota è stata confermata negli anni 2016-2017- 2018-2019
verificato
che con delibera del Consiglio Metropolitano del 18/12/19 l’aliquota TEFA è stata riconfermata al5% anche per l’esercizio 2020;
valutato
che Il bilancio della Città metropolitana di Firenze in questi ultimi anni è sempre stato ampiamente in equilibrio, stante i risultati di bilancio accertati nei vari esercizi e che l’ultimo esercizio 2019 ha chiuso con un avanzo di amministrazione di +107,8 milioni di Euro;
che la situazione economica che si sta registrando a causa del blocco forzato delle attività economiche sta comportando perdita di lavoro, forti perdite di fatturati ad aziende e commercianti e Il peso della tassazione locale e nazionale dovrebbe, nel limite del possibile, potersi ridurre il più possibile al fine di liberare risorse che i cittadini e gli imprenditori possano destinare ad altre esigenze;
che l’aliquota TEFA, a legislazione vigente, potrebbe essere ridotta di 4 punti percentuali;
invita il sindaco
A manifestare alla Città Metropolitana, con le modalità che riterrà più opportune, l’esigenza di addivenire, già a partire dall’annualità 2020, ad una progressiva riduzione dei tributi metropolitani che pesano sui contribuenti. Nello specifico, stante i bilanci ampiamente positivi, si richiede di procedere già dall’annualità
2020 ad un abbassamento dell’aliquota TEFA di 4 punti percentuali, così da permettere una riduzione contestuale e di pari importo del tributo TARI a carico dei contribuenti.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 maggio 2020