Tempi di attesa troppo lunghi al nuovo centro Auxilium, un utente si lamenta

BORGO SAN LORENZO – Pierluigi Romagnoli, di Borgo San Lorenzo, solleva la questione delle attese al punto prelievi gestito da Auxilium nei nuovi locali di viale della Resistenza:

Buongiorno Redazione, non è assolutamente mia intenzione diventare un contestatore seriale dell’organizzazione sanitaria attuata in questo Comune, ma mi trovo a segnalare, mio malgrado, quello che potrebbe benissimo essere un nuovo corollario della Legge di Murphy. A fronte del noto “Ogni soluzione porta a nuovi problemi”, oggi potremmo aggiungere: “Ogni cambiamento porta a nuovi peggioramenti”.

Mi riferisco, nella fattispecie, a quello che sembra stia avvenendo nei nuovi locali degli ambulatori “Auxilium”, dove, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare con il recente trasferimento verso locali ben più ampi dei precedenti, assistiamo ad attese e code sempre più lunghe, per accedere anche solo agli sportelli (postazioni, come da loro chiamati); code ed attese che mai si erano verificate quando tali servizi erano offerti dall’Ospedale del Mugello.
A titolo di esempio, si prendano a riferimento i due ticket allegati: il primo è relativo all’ingresso nella struttura per ottenere due contenitori per campioni biologici da utilizzare per un successivo esame, il secondo è stato emesso, a testimonianza del tempo ivi trascorso, al momento della mia uscita, cioè dopo quasi 30 minuti. Il tempo trascorso tra i due eventi non credo richieda alcun mio commento”.

Replica Stefano Chivetti, direttore di Auxilium: “L’accesso a questa lista d’attesa riguarda una vasta tipologia di richieste, e il sistema è rimasto lo stesso che c’era nella vecchia sede. A questa lista accedono tutte le persone che necessitano di prenotare un appuntamento, ritirare i referti di esami già effettuati o appunto ritirare i contenitori per le consegne dei campioni biologici. Si tratta di attività che richiedono una spiegazione dettagliata delle procedure da seguire, non si tratta soltanto consegnare un barattolino. Spesso poi si tratta di persone anziane che necessitano di avere ulteriori spiegazioni; che sono fondamentali, perché si rischia altrimenti, in fase di consegna poi dei campioni, di invalidare gli esami se il campione non è stato raccolto in maniera corretta. Ribadisco – aggiunge – che il sistema era lo stesso anche all’ospedale di Borgo, e che non è cambiato assolutamente niente. Purtroppo poi – conclude – pochissime persone scelgono di ricevere i referti sul fascicolo sanitario, e quasi tutti, anche chi ha strumenti e competenze tecnologiche, scelgono di venire allo sportello. E questo genera code”.

“I contenitori – aggiunge Chivetti – possono comunque essere ritirati anche negli altri presidi sanitari sparsi per il Mugello, non si è obbligati a venire qui anche dagli altri Comuni. Noi dobbiamo ascoltare le esigenze di tutti, e alle volte occorre pazienza, anche da parte di chi è in coda. Ricordo infine – aggiunge – che si tratta di un servizio svolto per conto di Asl, non possiamo decidere in autonomia come organizzarlo”.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 Novembre 2024