Terremoto, epicentro a Firenzuola. Stanotte c’è chi vuol dormire in auto. La testimonianza del sindaco
L’epicentro delle nuove scosse di terremoto, la prima alle 19.14 -di 2,6 gradi- martedì 17 febbraio, è nel comune di Firenzuola, nella zona di Bordignano, tra Firenzuola e Piancaldoli, nell’area attraversata dall’alta velocità ferroviaria.
L’epicentro della scossa a 8,4 chilometri di profondità.
I Comuni più vicini all’epicentro sono Firenzuola in Toscana e Castel Del Rio in Emilia Romagna. Quelli situati in un raggio fra i 10 e i 20 chilometri Palazzuolo sul Senio, in Toscana, e Borgo Tossignano, Fontanelice, Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro in provincia di Bologna.
La seconda scossa è stata più forte, e ha raggiunto i 3.8/3.9 della scala Richter. Se non si segnalano danni, la paura è stata tanta, e lo conferma il sindaco di Firenzuola Claudio Scarpelli. “Abbiamo avvertito anche la prima scossa, ma la seconda l’abiamo sentita molto forte. Anche il rumore è stato forte e i muri della mia casa hanno scricchiolato. E’ una brutta sensazione, non c’è che dire”.
Scarpelli risponde al telefono mentre è alla Misericordia di Firenzuola: “Sta venendo gente, qualcuno vorrebbe dormire fuori casa, c’è chi dice che dormirà in auto. In questo momento gli addetti della Protezione Civile sono a Bordignano per verifiche tecniche, ma al momento non si è riscontrato alcun danno. Però stasera dormiremo male, non c’è dubbio,e più d’uno resterà sveglio. Le scosse di notte, non c’è dubbio, mettono più inquietudine”.
Il comune però non chiuderà le scuole, e domani le lezioni dovrebbero tenersi regolarmente: “Non ci sono segnalazioni e indicazioni per una chiusura delle scuole”, conferma il sindaco.
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, 17 febbraio 2015
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