Vicchio era presente alla marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità
VICCHIO – “Il significato forte, potente di ‘I care’ è al centro dell’esperienza di Barbiana. E stamani, qui, si percepisce distintamente. C’è un immenso bisogno di ‘I care’, di ‘We care’, di ‘Take care’: di impegno e responsabilità, di occuparsi delle cose e non pensare che altri lo faranno per te. Non c’è domani se non ci prendiamo cura gli uni degli altri e se tutti insieme non ci prendiamo cura della natura, del pianeta che abitiamo. La cittadinanza responsabile è un dovere e un diritto per promuovere solidarietà e il bene comune. Cittadini sovrani, liberi, critici, come esortava don Lorenzo Milani. ‘I care’ è impegno e speranza. ‘I care’ è cura. E’ costruzione di pace. Passo dopo passo, giorno per giorno”.
Lo ha detto ieri, domenica 10 ottobre, il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa durante i saluti istituzionali alla partenza della 60^ Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità. Che ha per tema “I care. Cura è il nuovo nome della pace”.
Una delegazione vicchiese, con il gonfalone, è presente alla marcia ‘arcobaleno’, che ha mosso simbolicamente il primo passo dalla 20esima Marcia a Barbiana lo scorso 4 settembre a Vicchio, in Mugello. “I care”, il motto inglese che don Milani volle scrivere nella piccola scuola di Barbiana, lega infatti le due manifestazioni.
(Fonte: Ufficio stampa comune di Vicchio)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 Ottobre 2021