I LUOGHI DI SCARPERIA |
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Castello di Montaccianico Da Sant’Agata, proseguendo verso l’Appennino, superata l’elegante villa antica proprietà degli Amerighi e oggi bella fattoria Casa Bianca*, percorrendo la panoramica che conduce a Mulinuccio e Cavallico, al bivio per queste località si prende a sinistra e, prima del successivo bivio per Vallappero e Isole, si lascia la macchina e, ponendo attenzione ad una pronunciata collinetta sulla destra, tra faggi e castagni s’intravedono i resti del Castello di Montaccianico*. Costruito nel 1251 dal cardinale Ottaviano degli Ubaldini costituì per lungo tempo la principale roccaforte di un complesso difensivo che controllava le principali vie di accesso dal norditalia. Nel 1302 pare vi si rifugiasse anche Dante Alighieri fuoriuscito da Firenze. Nel 1306, con la fondazione di Scarperia, la Repubblica Fiorentina deliberava la distruzione di tutte le rocche Ubaldine. Oggi su quella collinetta sono ancora apprezzabili le dimensioni della possente costruzione con doppia cinta muraria e la sua posizione strategica e, penetrando nella fitta vegetazione si possono intuire resti di muratura, fondamenta di torri, e tratti di camminamenti. Del complesso fortificato degli Ubaldini facevano parte anche i castelli di Ascianello, del quale è stata riportata alla luce parte della cinta muraria e quello di Ago, situato sulla cima di un poggio detto “Castellare” del quale non rimane traccia se non nel toponimo di alcune case.
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© Notizie e foto tratte da il volume "Il Mugello" di Massimo Certini e Piero Salvadori (ed. Parigi & Oltre, Borgo San Lorenzo, 1999) |