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I luoghi notevoli di Vicchio
 

I LUOGHI DI VICCHIO          

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Chiesa di San Martino a Scopeto o a Viminiccio**

Vicchio, la chiesa di San Martino a Scopeto. Foto di Massimo CertiniContinuando a percorrere la strada provinciale n. 41 Borgo San Lorenzo – Vicchio (in destra Sieve), ormai in prossimità di Pontavvicchio, dopo aver superato il bivio per Monte Giovi, il successivo incrocio segnala, sulla destra, la direzione per Barbiana e San Martino a Scopeto.

Superata la chiesa di Santa Maria a Fabbrica, pochi metri più avanti, sulla comunale, a sinistra, si trova il bivio per San Martino a Scopeto.  L’omonima chiesa si raggiunge dopo circa due chilometri di buona strada in salita.

Della chiesa di S. Martino a Scopeto o a Viminiccio** si ha menzione sin dal 1024 epoca a cui si possono far risalire alcune strutture sul retro dell’edificio che risulta pesantemente rimaneggiato alla fine del Settecento.  

L’imponente facciata, preceduta da una lunga scalinata, si fregia di tre stemmi in pietra appartenenti ad alcune delle famiglie che ne ebbero il patronato.   

Sul grande portale in pietra, una lunetta ad arco acuto contiene una ceramica policroma di Tito Chini, datata 1926, raffigurante il Santo Patrono, Vescovo di Tours, con due stemmi, uno della famiglia Tesi l’altro con  S. Martino  che dona il mantello.  

L’ampia navata si conclude con un’abside che sembra affogare in una struttura quadrangolare più bassa.  Caratteristico è il campanile a vela, su due livelli, con tre campane.  

Vicchio, la lunetta opera dei Chini, nella chiesa di San Martino a Scopeto. Foto di Massimo CertiniL’interno, un tempo ricco di opere d’arte  e  preziosi  arredi  sacri, oggi è completamente spoglio.  I dipinti che conteneva sono custoditi nella chiesa di S. Donato al Cistio. L’organo settecentesco posto nella cantoria sopra la porta d’ingresso con la mostra suddivisa in tre archetti ed ai lati due figure dipinte raffiguranti forse S. Cecilia e Re David nell’atto di suonare, è stato smontato in attesa di una collocazione più godibile.

La canonica, addossata al lato destro della chiesa, che vanta un invidiabile terrazza panoramica, ha l’ampio portale e le finestre incorniciati di belle pietre.

 

© Notizie e foto tratte da il volume "Il Mugello" di Massimo Certini e Piero Salvadori (ed. Parigi & Oltre, Borgo San Lorenzo, 1999)
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