|
I LUOGHI DI VICCHIO |
|
|
Oratorio della Misericordia**
La cappella, oggi utilizzata solo in occasioni particolari, è ad un’unica navata e si presenta alquanto spoglia nonostante le suggestive decorazioni pittoriche sul soffitto del presbiterio che simulano una elaborata cupola. Ciò che attrae subito l’attenzione è il grande altare centrale su cui è posta l’urna di vetro che contiene la bellissima effigie in cera del Gesù Morto, opera di Clemente Susini, del 1798. L’espressione drammatica del volto ricorda l’analoga immagine dello stesso autore conservata nella Pieve di Fagna ( vedi cfr. Scarperia). In una nicchia, sopra l’altare, è conservata anche una grande figura della Madonna Addolorata col volto e le mani magistralmente realizzate in cartapesta e gli abiti di stoffa (la “vestizione” di questa immagine era oggetto di un rituale che si è tramandato fino agli inizi del secolo XX). Sulla destra dell’altare si trova una Madonna col Bambino in terracotta policroma, di scuola robbiana e di notevole bellezza. Nella cappella e nella sacrestia si conservano arredi, suppellettili e vari utensili attinenti alle attività e ai riti sacri tipici di ogni confraternita di Misericordia. (L’Oratorio è visitabile previo accordo con la Misericordia di Vicchio in P.za Giotto 55 - Tel. 055.849.7409).
|
|
| © Notizie e foto tratte da il volume "Il Mugello" di Massimo Certini e Piero Salvadori (ed. Parigi & Oltre, Borgo San Lorenzo, 1999) | |


Sul
Corso che univa la Porta Fiorentina