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I LUOGHI DI VICCHIO |
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Villa di Pescina Viaggiando sulla riva destra della Sieve lungo e attorno la provinciale n. 41, da Borgo San Lorenzo verso Vicchio, poco dopo Sagginale s’incontra la strada per Uliveta, caratteristica borgata che conserva nelle antiche costruzioni, ancorché ristrutturate, il ricordo tangibile delle proprie origini. All’inizio della strada, sulla sinistra si trova un ampio piazzale sul quale si affaccia uno strano complesso edilizio che, pur nelle dimesse vesti di una trasandata casa colonica, nasconde i tratti di una bellezza che sembra non volersi rassegnare a svanire. L’ala estrema dell’edificio conserva un ingresso decisamente signorile, con una breve scaletta che raggiunge l’ingresso posto su di un balcone sorretto da mensole costituite da volute in pietra. Il portale è lavorato e conserva uno stemma con la scritta “Libertas”. È la Villa di Pescina* costruita agli inizi del Seicento e lo stemma è quello dei Magalotti, lo stesso che si ritrova sull’architrave della Cappella dedicata a S. Anna che sorge sul lato destro del complesso. Costruita nel 1611, conserva intatto l’altare con colonnini in pietra, appoggiato alla parete di fondo, sulla quale è dipinta la Nascita della Madonna. Sulle altre pareti e sulla volta sono rappresentate scene della vita di Gesù. Al centro dell’edificio principale un corpo più alto è quanto resta di una torre merlata e nel piazzale-aia c’è ancora l’antico pozzo con due alti pinnacoli di pietra.
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| © Notizie e foto tratte da il volume "Il Mugello" di Massimo Certini e Piero Salvadori (ed. Parigi & Oltre, Borgo San Lorenzo, 1999) | |

