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I LUOGHI DI VICCHIO |
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Si torna così sulla statale e ci si dirige nuovamente verso Dicomano. Appena superato il cimitero di Vicchio, sempre sulla sinistra, si prende la strada per Villore che si snoda nella stretta valle tracciata dal torrente Botena. Primo obbiettivo è la chiesetta di Farneto che si raggiunge con una breve deviazione sulla sinistra.
Poco più avanti, un bel tratto di viale fra due file di cipressi introduce alla sontuosa Villa-Fattoria Ciabattini del XIV secolo. La tenuta si estende su un ampio territorio e svolge una notevole attività agricolo-venatoria. Al suo interno un Oratorio intitolato a S. Michele e la settecentesca Cappella di S. Rocco. Qui la strada peggiora molto, ma ormai siamo quasi arrivati alla piccola chiesa di San Bartolommeo a Farneto* che, posta sulla vetta di un poggiolo, ci offre un panorama degno di essere ammirato. La precede il sagrato coperto a padiglione con tre archi a tutto sesto sorretti da due colonne centrali in pietra, volto a ponente. L’antica porta d’ingresso in legno è a doppia apertura. Originale il campanile a vela con due pinnacoli laterali. Non officia ed è chiusa al pubblico. Poco sopra si trova il suggestivo cimitero che, infestato dalla vegetazione, conserva tombe assai remote.
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| © Notizie e foto tratte da il volume "Il Mugello" di Massimo Certini e Piero Salvadori (ed. Parigi & Oltre, Borgo San Lorenzo, 1999) | |


Strada
facendo, su uno degli ultimi tornanti, ci s’imbatte in un piccolo
tabernacolo in pietra di foggia antica,