DAI LETTORI – “Non hai un tumore, quindi aspetta il tuo turno”, la denuncia di un borghigiano affetto da SLA
BORGO SAN LORENZO – La USL Toscana Centro non rispetta i diritti dei pazienti con SLA: lo denuncia un paziente, che abita nella frazione borghigiana di Polcanto, il signor Daniele Berna. Che scrive: Sono un paziente a cui è stato diagnosticato Sindrome Laterale Amiotrofica, SLA. Un solerte funzionario dell’ufficio medico legale mi ha specificato in una PEC che non essendo io certificato con tumore non ho motivo di aspettarmi sollecitudine da parte dell’ufficio stesso, e d’altra parte il 3 dicembre 2020 stanno valutando le richieste di febbraio 2020, e quindi, avendo io fatto domanda nello stesso mese in cui ho ricevuto la diagnosi, giugno 2020, in pratica che senso ha rompergli le scatole adesso?
È una vergogna, sia perché le mie tasse devono pagare funzionari che declinano in questo modo indegno i loro lavoro a favore dei cittadini, sia perché trincerarsi dietro la burocrazia elimina nei funzionari che non hanno voglia di fare il proprio lavoro, qualunque aspetto etico riducendo un paziente ad un numero di pratica, inevitabilmente polverosa.
Scandalosa ignoranza dei dirigenti sanitari di questo funzionari, di cui ho nome e cognome e PEC, che ignorano, malgrado la loro probabile laurea, che la SLA è una patologia inguaribile, che le necessità dei pazienti variano improvvisamente da un giorno all’altro, che la SLA non la prendono solo Borgonovo o altri ricchi calciatori, ma anche persone comuni, con stipendi comuni, che non possono permettersi nessun tipo di agio.
La mia richiesta di riconoscimento di invalidità non è volta ad ottenere un sussidio economico da parte della Regione Toscana, ma poter accedere alla legge 104, e permettere così a mia moglie di non lasciarmi solo a casa per tante ore.
Vi chiedo di sollevare attenzione ai pazienti SLA, come ho scritto non solo ex calciatori di serie A si ammalano di SLA, ma anche come me gente comune; io ho ricevuto e ricevo attenzione professionale e umana da parte dei medici neurologi e pneumologi di Careggi, non altrettanto dalla realtà di Borgo San Lorenzo, non nuova a questa indegna qualifica.
La SLA è una malattia inguaribile, forse fra 10/15 anni saranno evidenti i risultati del motivo per cui i motoneurone viene danneggiato, provocando la SLA, e tutti coloro che sono laureati in Medicina e Chirurgia conoscono questa realtà. I medici legali della USL Toscana Centro ignorano invece che esiste la SLA, chi sa come si saranno laureati!
Faccio parte dell’AISLA Firenze, mi sono iscritto appena ricevuta la diagnosi, 10 giugno 2020, e, avendo subito in primo luogo danni ai muscoli respiratori, e rifiutando trattamenti invasivi, non mi rimane molto tempo ancora. Non voglio parlare di me, prendo spunto per sollecitare attenzione: è una beffa atroce per i familiari ricevere il riconoscimento dell’invalidità del congiunto da 20 giorni prima della morte a dopo la morte.
( Rubrica Dai Lettori – Daniele Berna )
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 Dicembre 2020