BORGO SAN LORENZO – Appropriazione indebita aggravata. E’ l’accusa con la quale un dipendente della Misericordia di Borgo San Lorenzo è stato rinviato a giudizio, qualche tempo fa, per la sparizione, dalle casse sia della Misericordia che poi della fondazione “Estote Misericordes” di fondi, diverse decine di migliaia di euro.
Il provveditore Umberto Banchi ora commenta questa triste vicenda: “Siamo davvero amareggiati, perché mai mi sarei aspettato una cosa del genere. E sono triste per i tanti volontari e per i dipendenti della nostra Misericordia, che ogni giorno si rimboccano le maniche a servizio degli altri. Quei soldi dovevano essere impiegati per le famiglie, per il Banco Alimentare, per il Mugello Solidale. E invece…”
Quando è andato in pensione, ci si è accorti che qualcosa non andava. Messo alle strette, dapprima ha negato, ma alla fine è andato dai Carabinieri e ha ammesso di aver sottratto le somme, piccole cifre per volta, i primi anni alla Misericordia, fin dal 2007 e poi alla Fondazione. “Aveva la nostra fiducia -spiega il provveditore Banchi- e aveva il compito di raccogliere i soldi che venivano dagli ambulatori”.
“La Misericordia -nota ancora Banchi- è pulita: i nostri cassetti sono completamente aperti, abbiamo mostrato tutte le carte. E’ una vicenda che ci ha veramente ferito. Peraltro era un amico, ci fidavamo, e comunque finché non ci sarà la sentenza non vogliamo né giudicare né condannare. Purtroppo è accaduto. Ora però dobbiamo rialzarci, basandoci sul bene che la Confraternita ha fatto e fa, sui suoi valori, sull’impegno disinteressato di tanti a servizio delle persone più deboli, come è accaduto anche negli ultimi mesi con l’emergenza Covid”.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 giugno 2020





