3^ Festa della Patata, bilancio dell’evento. Parla l’assessore Pasquinucci

La ProLoco di Firenzuola
FIRENZUOLA – “Una bella terza edizione, con tanto coinvolgimento; molti visitatori sono venuti nel centro storico firenzuolino, per acquistare non solo patate, ma anche tanti altri prodotti locali, come i formaggi”, commenta soddisfatta l’assessore Francesca Pasquinucci sul terzo festival del tubero firenzuolino.
Quali sono stati i punti di forza di “W la Patata” 2017, e le difficoltà? “Lavorare insieme con la ProLoco, con le loro idee ed entusiasmo, è stato molto stimolante. Abbiamo affrontato questa edizione anticipandola nel mese di agosto, con l’obiettivo di una più massiccia partecipazione, che c’è stata. E’ stato difficile mettere insieme la gara del tortello d’oro (articolo qui), avevamo timore di non avere partecipanti, ed invece per il prossimo anno ci troviamo a dover valutare uno spazio più grande per l’iniziativa. Ma d’altro canto ogni frazione ha la sua ricetta che viene proposta durante le sagre che si susseguono nel periodo estivo. E devo dire che la custodiscono anche piuttosto gelosamente”.
Come è evoluta questa festa dalla su prima edizione? “Quando 3 anni fa ho deciso di dedicare una manifestazione alla patata firenzuolina, l’ho fatto per cercare di valorizzare un’eccellenza che rimaneva fuori dai riflettori di Dal Bosco e Dalla Pietra. E’ stata una scommessa, ma penso che la direzione sia quella giusta, l’obbiettivo è quello di promuovere. Il fatto che quest’estate poi abbia portato molti turisti stranieri mi sembra già un risultato non da poco. Ho altre idee anche per altri settori, che spero di mettere in campo nel 2018. In questa occasione siamo riusciti ad introdurre due novità che avevamo sin dall’inizio: la gara gastronomica tra le frazioni ed il tanto richiesto assaggio. Il format che stiamo cercando di dare a questa manifestazione spero sia un incentivo per far partecipare la totalità dei coltivatori, dei quali purtroppo ancora manca qualcuno all’appello”.
I ristoranti hanno collaborato tutti, mettendo in campo dei menù a tema. “Il coinvolgimento dei ristoratori diventa sempre più semplice, proprio perché da parte loro c’è la volontà di far parte della manifestazione e di far vedere che l’uso del prodotto locale sta diventando una costante comune per tutti. Quest’anno i menù proposti sia a pranzo che a cena erano più ricercati. Anche se va detto che per sentire veramente il sapore della patata, i modi migliori sono farla bollita, fritta o arrosto”.
Quando vi metterete a pensare alla quarta edizione? “Alla fine di ogni manifestazione si fa il punto della situazione ed è normale annotarsi qualche idea dell’ultimo minuto o stonature da rivedere. Qualcosa bolle già in pentola per la prossima edizione, ma per il momento abbassiamo il fuoco, perché dobbiamo pensare prima a Dal Bosco e Dalla Pietra. Stiamo lavorando a quello con i ragazzi della ProLoco. Per la quale cercheremo di introdurre delle novità, ma ti lascio nella curiosità, non ti anticipo nulla”.
Massimo Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 agosto 2017