COME ERAVAMO – La Porta Bolognese a Firenzuola

Disegno raffigurante la Porta Bolognese nel 1876 da: D. Sterpos ” comunicazioni stradali attraverso i tempi :Bologna – Firenze ” Roma 1961
FIRENZUOLA – I lavori per la costruzione della Porta Bolognese iniziarono nel 1335 con l’affidamento dell’opera a Giovanni Di Chele.
Al compimento dell’opera la porta doveva essere alta 32 braccia (circa 18,5 metri); fu deliberato anche di porre su di essa tre scudi di pietra con le insegne della Chiesa ( le chiavi incrociate ), il giglio di Firenze e lo stemma di Roberto D’Angiò.
L’incarico della costruzione passò, nel giro di poco tempo, in diverse mani, ma si ritiene che sia stata completata, insieme alle altre tre porte del progetto originario, nel giro di pochi anni.
Sfortunatamente ebbe vita breve poiché fu distrutta, insieme a tutto il paese, durante l’incursione degli Ubaldini del 1342. Bisogna attendere il 1371 per vedere iniziare i lavori della nuova Porta Bolognese. A fine Quattrocento, con l’intervento di Antonio da San Gallo, questa ( come il resto delle fortificazioni del paese ) venne adeguata alle nuove esigenze difensive, rinforzandola e provvedendola di una scarpata a difesa delle sempre più utilizzate armi da fuoco.
Nel 1874 venne ampliata e l’apertura trasformata da rettangolare ad arco, assumendo l’aspetto attuale.
La porta bolognese fu uno dei pochi edifici a salvarsi, perlomeno parzialmente, dal devastante bombardamento che distrusse Firenzuola durante il secondo conflitto mondiale.
Sergio Moncelli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 agosto 2019