50 profughi accanto alla Stazione ferroviaria? L’interrogazione di “Borgo Migliore”
BORGO SAN LORENZO – Nei pressi della stazione ferroviaria di Borgo San Lorenzo c’è un immobile da tempo inutilizzato, di proprietà delle Ferrovie dello Stato. Che, secondo i piani della Prefettura, potrebbe ospitare cinquanta profughi.
A esprimere preoccupazione per questa evenienza è il gruppo “Borgo Migliore”, che con il suo capogruppo Enzo Squilloni ha presentato al sindaco un’interrogazione che avrà risposta nella prossima seduta del consiglio comunale.
Squilloni lo premette: “a nostro avviso, Istituzioni pubbliche e private hanno il dovere morale di contribuire all’accoglienza dei tanti profughi che, fuggendo da guerre in cui i civili sono le vittime principali, arrivano in Europa per costruire per sé e per i propri figli una vita più serena; e il Comune di Borgo San Lorenzo ha sempre cercato, anche al di là delle proprie competenze, di contribuire fattivamente alla dignitosa sistemazione dei numerosi migranti che la Prefettura di Firenze ha destinato al nostro territorio”.
Ma Borgo Migliore ha una preoccupazione: leggendo gli esiti di un recente bando di gara indetto dalla Prefettura di Firenze per l’affidamento del servizio di “prima accoglienza” dei cittadini extracomunitari e la gestione dei servizi connessi dei migranti, Squilloni ha scoperto intanto che “scorrendo brevemente l’elenco delle disponibilità relative al suddetto bando, si avrebbe una disponibilità complessiva di ulteriori 140 posti circa per il comune di Borgo San Lorenzo, e quindi si andrebbe sostanzialmente a raddoppiare il numero di presenze attuali con la conseguente criticità per la nostra amministrazione a dare un contributo logistico adeguato”. Ma soprattutto l’interrogazione rileva “come tra l’elenco spicchi la disponibilità offerta dalla cooperativa Albatros1973 (sede legale a Caltanissetta e già gestore del Centro accoglienza di Pian del Lago/Caltanissetta), la quale rende disponibili 50 nuovi posti in un edificio, presumibilmente di proprietà delle FFSS, situato nel capoluogo e più precisamente in via Pietro Nelli (area Stazione)”. Così l’interrogante sottolinea “che l’area della Stazione è densamente abitata ed è quotidianamente frequentata da centinaia di cittadini e, almeno in estate, da turisti e che l’inserimento di un così consistente numero di immigrati provocherà probabilmente problemi di ordine pubblico e una risposta non positiva dei cittadini”, e chiede al sindaco e all’assessore competente “che cosa l’amministrazione intenda fare per fronteggiare questo problema”; “se con i soggetti proponenti le ulteriori disponibilità per l’accoglienza dei migranti vi sia stato un confronto preliminare rispetto al bando della prefettura”; “perché la Prefettura continui a muoversi senza un confronto preventivo con gli Enti locali interessati” e infine “se, dai dati in possesso dell’amministrazione, la distribuzione dei migranti risulti sostanzialmente omogenea su tutto il territorio provinciale o se tale distribuzione sia determinata solo dalle offerte delle associazioni che reperiscono i locali, spesso, senza alcun criterio di equa distribuzione territoriale”.
Nell’interrogazione Squilloni fa anche un quadro dell’attuale situazione della presenza dei profughi a Borgo San Lorenzo: “sul territorio comunale di Borgo San Lorenzo è già attivo un progetto SPRAR da 38 ospiti con una disponibilità di ulteriori 20 posti nel progetto territoriale presentato rispetto al decreto del Ministero dell’Interno 7/8/2015, in corso di espletamento e che nel territorio comunale sono attualmente ospitate 24 persone in loc. Figliano (gestite dall’Associazione Insieme) e 24 in loc. Mucciano gestite dall’associazione Progetto Accoglienza oltre appunto ai 38 posti relativi al sistema”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 febbraio 2016