
MARRADI – Ancora disagi nella mattina di lunedì 29 Settembre per i marradesi che dovevano prendere il treno 94465 delle 6.33 per Faenza, principalmente studenti. Il convoglio, infatti, è stato soppresso. Al suo posto, sono stati previsti dei bus sostitutivi ma, anche in questo caso, ci devono essere stati dei problemi, dato che inizialmente è arrivato un solo autobus, e molti ragazzi sono rimasti in strada in attesa. In secondo bus, secondo quanto riferiscono alcuni genitori e cittadini sul gruppo Facebook “Mugello, attaccati al treno”, sarebbe arrivato solo poco prima delle 7.00, e il disagio, ovviamente, rimane.
Gli sfoghi social di pendolari e genitori lo testimoniano chiaramente. Scrive ad esempio Loredana: “Mi sembra veramente una cosa assurda che un giorno si e uno no, se non tutti i giorni, tutta questa gente si debba alzare per andare al lavoro e a scuola, e non sapere se ci arriva. Per tre mesi la ferrovia è stata chiusa, e la situazione non è cambiata. È veramente una vergogna”.
Le fa eco Barbara Scarpi: “Si potrà campare la mattina alle 5.30 col telefono in mano per vedere ogni 2 minuti se il treno c’è oppure no? Tutti quei ragazzi che già sono disagiati per la lontananza dalla scuola, tutti quei pendolari che devono andare al lavoro, sono sempre col telefono in mano”. E anche Paola, che aggiunge: “È una vergogna, nessuno che si prenda in carico la situazione”.
Barbara aggiunge anche un altro problema: “Gli autisti non si sono fermati alle stazioni intermedie, senza considerare che ci sono ragazzi che devono scendere per la coincidenza per andare in altre scuole. Ad esempio – aggiunge – mio figlio doveva scendere a Brisighella per prendere una corriera. Nonostante avessero avvertito l’autista, lui li ha lasciati lontani dalla stazione e loro, nonostante una corsa, non sono riusciti a prendere l’autobus. Adesso stanno tornando a casa e faranno un giorno di assenza. E oggi – afferma sconsolata – c’era il sole. Cosa dovremo fare quando inizierà a piovere? Comprare un furgone per portare giù i ragazzi? Purtroppo, Conclude Barbara: “siamo stanchi di pagare biglietti, abbonamenti per essere trattati come il carro merci, vergognatevi”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 Settembre 2025