MUGELLO – “I ritardi che ancora gravano sulle opere di compensazione della Variante di Valico sono ormai ingiustificabili e rappresentano una ferita aperta per il Mugello. A dieci anni dall’apertura del nuovo tracciato, molte delle opere Prevam previste sul versante toscano, dalle bonifiche ai ripristini ambientali, dalla riqualificazione della viabilità locale fino agli acquedotti, restano incompiute o prive di un avvio concreto. Una situazione che continua a penalizzare Barberino e le sue comunità, che attendono la restituzione di aree e infrastrutture promesse e concordate sin dalla Convenzione del 2002”. Lo dichiara, in una nota, il deputato dem e segretario regionale Pd Toscana Emiliano Fossi depositando una interrogazione a Montecitorio. “Per questo ho chiesto ai ministri delle Infrastrutture e dell’Ambiente di chiarire con precisione le cause di questi ritardi, garantire tempi certi per gli appalti ancora in sospeso, assicurare trasparenza sui fondi impiegati e ripristinare il pieno coinvolgimento degli enti locali nell’Osservatorio ambientale. Serve un cronoprogramma vincolante e immediatamente operativo. Il governo e Autostrade per l’Italia devono assumersi fino in fondo le proprie responsabilità e completare quanto dovuto: solo così il territorio potrà recuperare equilibrio, qualità ambientale e opportunità di sviluppo”.
“Questa interrogazione è un atto di grande rilievo per noi perché porta in Parlamento la voce di un territorio intero – commenta il primo cittadino di Barberino di Mugello Sara Di Maio – Sottoscriviamo pienamente e senza riserve l’appello di Emiliano Fossi: è indispensabile ottenere chiarezza assoluta sulle cause che hanno determinato questi ritardi ingiustificabili, poiché solo la trasparenza potrà restituire fiducia alle comunità coinvolte. Occorre assicurare la massima trasparenza nell’impiego dei fondi pubblici e ripristinare il pieno e attivo coinvolgimento degli enti locali, che rappresentano la voce diretta delle comunità e conoscono meglio di chiunque altro i bisogni e le priorità del territorio. È imprescindibile garantire tempi certi e rigorosi per la conclusione degli appalti ancora in sospeso, senza ulteriori rinvii: la condivisione di un cronoprogramma vincolante, chiaro e immediatamente operativo non è più rinviabile; si tratta di un passaggio fondamentale per superare l’impasse e garantire un monitoraggio costante e partecipato che possa impedire nuovi ritardi. Queste richieste – conclude Di Maio – , forti e condivise, rappresentano un segnale chiaro di attenzione e urgenza verso una situazione che da troppo tempo penalizza ingiustamente Barberino e tutto il Mugello”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 1 dicembre 2025





