Agora Democratiche, a Vicchio quella sulla scuola
VICCHIO – Da tempo come cittadini, non solo del Mugello o dell’Italia, ma anche, nella dimensione ormai planetaria, avvertiamo un vuoto politico, la mancanza di una bussola, di un’elaborazione concettuale e di progetto al passo con le sfide epocali che stiamo vivendo. Paradossalmente davanti all’accelerazione dei mutamenti sociali ed economici, e adesso anche sanitari, assistiamo troppo passivi davanti al ridursi degli spazi di partecipazione e di confronto e al diminuire della fiducia nell’impegno collettivo e nella dimensione pubblica. Per cui quando, come accadrà il prossimo 4 dicembre, dalle 10.00 alle 13.00, presso il teatro Giotto di Vicchio si tornerà a parlare di scuola grazie all’impegno di un gruppo di giovani, si riaccende una luce nello sguardo verso il futuro. E a maggior ragione se il tema trattato riguarda l’ambiente più vocato alla democrazia e ai suoi valori civili come la scuola. L’incontro, organizzato come una Agorà, sarà aperto a tutti i cittadini interessati a discutere circa una nuova prospettiva per il sistema formativo.
Le Agorà Democratiche rappresentano una inedita modalità di partecipazione civica promossa dal Partito Democratico e finalizzata ad allargare e innovare gli spazi di discussione nonché a elaborare, nel modo più condiviso e largo possibile, idee e proposte innovative che alimentino un programma “visionario” per il centrosinistra. Le Agorà democratiche del PD, volute fortemente dal segretario nazionale del PD Enrico Letta, sono viste come lo strumento per aprire un largo dibattito nel Paese sull’Italia e sulla democrazia che vogliamo e per coinvolgere un gran numero di cittadini. Attraverso le Agorà viene richiesto il contributo della società civile (singoli, associazioni ecc..) per raccogliere idee che diano linfa all’azione politica. In questi appuntamenti sono coinvolti non solo gli iscritti al PD, ma l’’auspicio è quello di una grande apertura e di un coinvolgimento di forze e idee il più ampio possibile. Un metodo, quello delle Agorà, che permette di fare dialogare la dimensione locale con quella nazionale, i cittadini e gli esperti, attraverso l’incontro in presenza e sulla piattaforma open source. Un modello di partecipazione che integra la dimensione fisica con quella digitale. Le Agorà costituiscono quindi un percorso aperto per promuovere idee, creatività, riflessioni in una prospettiva generativa. Un modo per rimettere al centro i territori, il valore della prossimità e dell’impegno civico. L’Agorà di Vicchio dal titolo “Il futuro è ora: giovani, scuola e impegno civile” è stata preparata da un gruppo di giovani coordinati dalla coetanea Caterina Tortoli, una cittadina del Mugello che fa parte del coordinamento nazionale delle Agorà e che Roma porta la voce del nostro territorio. Reduci da un periodo in cui si è ritenuto ostacolato il diritto allo studio, viene proposto di riflettere, attraverso vari interventi di operatori scolastici, di studenti e di cittadini e partendo dalla profonda suggestione e dall’insegnamento rivoluzionario quanto scomodo di Don Milani, su come assicurare ai nostri giovani il diritto al futuro. Le domande alla base dell’Agorà saranno “Come ostacolare la dispersione scolastica? È possibile una mobilità sociale? Quali sono le modalità con cui ripensare la cittadinanza e la consapevolezza di fare parte di una comunità?”. A partire dalla frase milaniana “Perché uscirne insieme è politica”, si vogliono elaborare proposte che possano essere uno spunto forte verso nuove prospettive formative e civiche.
Le proposte che verranno espresse faranno parte dell’orizzonte da cui l’Italia dovrebbe ripartire per diventare un Paese più giusto e sostenibile.
Fiorenza Giovannini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 Novembre 2021