Agricoltura e sviluppo del Mugello, confronto con assessore regionale Remaschi
BARBERINO DI MUGELLO – Un confronto a tutto tondo su agricoltura e zootecnia, forestazione, bandi Psr e programmazione Leader quello che si è svolto stamani a Barberino durante la tavola rotonda “Politiche agricole e Forestazione in Mugello: cosa cambia, quali prospettive” organizzata da Anci Toscana, Unione montana del Mugello e comune, alla quale ha partecipato l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Remaschi. E considerato che questi settori sono estremamente importanti per il territorio mugellano, il suo era un intervento molto atteso.
Il completamento della filiera della carni con il Centro comprensoriale di Rabatta, la questione del prezzo del latte e il sostegno alle stalle di qualità del territorio mugellano, la gestione dell’agricoltura dopo il riassorbimento della funzione da parte della Regione, la competenza sulla forestazione e la questione degli operai forestali, ed ancora il Psr e i piani di filiera sono stati gli argomenti principali toccati dall’intervento del presidente dell’Unione montana dei comuni del Mugello Federico Ignesti, che ha posto in evidenza la necessità di una maggiore concertazione sulle priorità di programmazione e un maggior contatto diretto col territorio da parte dell’assessorato regionale: “Abbiamo investito negli anni nella valorizzazione del nostro ambiente e paesaggio e non vogliamo disperdere questo immenso patrimonio – sottolinea -. Il nostro è un territorio di 1131 Kmq e col 65% di superficie boscata, 63.000 ettari, e quest’Unione dei Comuni svolge la delega della forestazione con una forma ben organizzata e strutturata, contiamo realtà produttive vivaci e una socialità attiva. Ma i fondi ordinari regionali sono diminuiti dai 700mila del 2014 ai 24mila di quest’anno. Abbiamo produzioni di qualità, eccellenze, che se non sostenute rischiano: e un impoverimento di questo territorio è un impoverimento per la regione”.
Per Ignesti sul Psr “si è notato uno squilibrio e una sproporzione di risorse ad alcuni territori su altri, e probabilmente occorre che la Regione riveda qualche criterio e parametro. Anche noi – aggiunge – dobbiamo fare di più come territorio ma anche come Città metropolitana, per un maggior protagonismo del Mugello e della stessa area fiorentina che non ha affatto brillato”. Nota più positiva dalla graduatoria dei Pif (piani integrati di filiera), con due di questi dell’area del Mugello, finanziati per, complessivamente, circa 5 milioni di euro (Biologico Mugello e Multifiliera Mugello): “Sono due progetti importanti per il territorio e bisogna insistere su questa strada – afferma – stimolando l’aggregazione di realtà e la spinta all’innovazione”.
E aperture si sono colte nell’intervento dell’assessore regionale Remaschi, sia per quanto riguarda la gestione del Psr e sia per la competenza sulla forestazione da mantenere alle unioni di comuni: “E’ stata una discussione franca – conclude il presidente Ignesti – che ha messo in luce anche criticità e aspetti da migliorare, ed è servita a un confronto ampio in previsione dell’apertura dei prossimi bandi. E l’assessore regionale Remaschi, che ringraziamo per la sua presenza costante in questi suoi primi mesi di mandato, si è reso disponibile a ulteriori confronti”.
(Fonte: Ufficio stampa Unione dei comuni del Mugello)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 08 aprile 2016