Alla scoperta del plurisecolare “castagnone” di Cornacchiaia
FIRENZUOLA – A due passi dalla frazione di Cornacchiaia nel comune di Firenzuola ci sono due piccoli “borghi” (da quando siamo diventati raffinati nel parlare si chiamano così, una volta venivano detti “case sparse”), uno chiamato il “Cerro” e l’altro il “Pero”. A metà della salita che collega questi due posti c’è un castagno dalle dimensioni enormi che dopo qualche secolo di vita inizia a dare i primi segni di cedimento. Per risalire all’età del castagno occorrerebbe chiamare un esperto, ma sapere che invece di 500 anni ne ha 580 non ci cambia la vita. Io però so che è molto vecchio perché un mio vicino di casa 90enne ricorda che anche suo nonno lo aveva visto sempre così imponente.
Una parte del castagno, che era già secca, si è aperta e nel giro di qualche mese o forse anno cadrà e ne rimpicciolirà le sue dimensioni. Per chi volesse vederlo ancora intero consiglio un piccolo trekking attraverso un sentiero che parte dalla pieve romanica di Cornacchiaia e arriva al “Cerro”, e ad anello, attraverso vari boschi, senza dover guadare ruscelli, si arriva alla frazione Sigliola per poi tornare al luogo di partenza.
Il tutto dura meno di due ore con all’inizio una salita piuttosto impegnativa. So che oggi esiste la “piantoterapia” che consiste nell’abbracciare un albero per trarne benefici sia fisici che psicologici. Se volete provare con il “castagnone” questa cura dovrete essere almeno in 6 o 7 e magare chiedetegli se potete fare terapia di gruppo.
Post Scriptum: Anche quest’anno ha dato comunque i suoi frutti.
Giovanni Sozzi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 novembre 2021