Allarme bullismo a Firenzuola. Iniziative per prevenzione e contrasto.
Ascolta articolo |

Credit photo: Neuro-psy.it
FIRENZUOLA – Il bullismo, e il corretto uso delle tecnologie tra giovani e giovanissimi, sono un problema ovunque. Anche a Firenzuola. E di recente è stata la Consulta dei Genitori a dare l’allarme, esprimendo con una lettera al sindaco la propria preoccupazione, e segnalando che si sono verificati atti di bullismo sia nelle scuole medie di Firenzuola che sui mezzi di trasporto che portano alle scuole superiori.
I genitori hanno così proposto una collaborazione tra Comune, assistente sociale, scuole, consulte, per tenere sotto controllo tutti i fenomeni che alimentano il disagio sociale dei ragazzi e un piano di azione e prevenzione.
E già qualcosa si è mosso. L’assessore alla cultura e all’istruzione Monica Poli ha approfittato della Festa della Toscana, e del Consiglio comunale ad essa dedicata, per proporre una sorta di “lezione” di prevenzione del bullismo, alla presenza dei ragazzi. Poli ha preparato e proiettato una serie di slides che spiegano con chiarezza le dinamiche del bullismo e del cyber-bullismo. “Gli studenti – dice l’assessore Poli – hanno partecipato con interesse ed attenzione. Sono contenta di aver posto l’attenzione su questo problema sociale e che le istituzioni abbiano pensato di accogliere il mio invito a trattare il bullismo con i vari attori sociali”.
Così si è mossa anche l’istituzione scolastica: il preside ha convocato un incontro urgente, invitando amministrazione comunale, carabinieri, gruppo Mamme Attive, Consulta dei Genitori, Misericordia, gruppo “Officina Giovani”, parroco, associazioni e società sportive a una riunione organizzativa per promuovere un incontro sulla prevenzione e la lotta al bullismo e al cyber-bullismo, riunione che si tiene venerdì 3 dicembre alle 14.30 presso l’istituto comprensivo don Milani
“La scuola di Firenzuola – scrive il dirigente scolastico Marco Menicatti-, come tutte le scuole, è il fronte naturale della prevenzione e del contrasto al bullismo fisico e cyber, e più in generale, a ogni forma di violenza. Attraverso strategie d’intervento cerchiamo percorsi utili ad arginare comportamenti a rischio. È questo il luogo in cui gli studenti sperimentano i processi di apprendimento e di acquisizione di responsabilità, grazie all’azione di guida e di indirizzo dei docenti. Ma la scuola, nella complessità della socialità, non può fare da sola!”
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 2 Dicembre 2021