Alle elementari di Borgo uscita più lenta. Ed i problemi non mancano
BORGO SAN LORENZO – DRIIIN! Sono le 16.00 ed alla scuola elementare “Dante Alighieri” di Borgo San Lorenzo i bambini si preparano ad uscire, tra risatine e figurine. Fuori dall’istituto babbi, mamme, nonni sono già radunati da una decina di minuti intenti nelle solite chiacchiere tra genitori: “ma quanto costano i libri quest’anno”, “il tuo fa nuoto o pallavolo?”, “il mio non ha neanche cominciato l’anno che già si è ammalato”. Le solite scene. Ogni giorno, ogni anno.
Ma oggi c’è qualcosa di diverso. La campanella suona, ma i bambini non si precipitano fuori pronti ad abbracciare i genitori. Stavolta, davanti al cancello c’era solo una classe che piano piano è uscita, lasciando il posto alla classe successiva. Dalle quinte alle prime i bambini escono scaglionati.
Questa novità pare sia nata dalla denuncia di un genitore che ha messo in discussione la sicurezza di un gioco posto all’interno della scuola. La Dirigente Scolastica, quindi, ha deciso di cambiare la modalità di uscita. Le prime e le seconde usciranno su via I Maggio, mentre i più grandicelli su via Leonardo da Vinci, ovviamente una classe per volta.
Ovviamente non tutti i genitori sono d’accordo lamentando che prima che il figlio di prima elementare sia uscito si saranno fatte le cinque. Ci vuole troppo tempo! “Ieri c’erano meno classi – raccontano alcuni genitori – e ci abbiamo messo oltre 15 minuti in più. Oggi che sono tutti ci faremo nottata. Non capiamo perché siano stati ritenuti indispensabili questi cambiamenti visto che il precedente metodo di uscita non aveva mai creato problemi”.
Ma c’è anche chi invece ha da ridire sul comportamento dei genitori, forse un po’ troppo apprensivi, che al suonare della campanella si sono assiepati davanti al cancello, obbligando gli alunni a mostrare un cartello nel quale veniva chiesto di lasciarli passare. “Sembra un branco di pecore – raccontano ridendo – non hanno ancora capito che più si assiepano davanti all’ingresso più tempo ci vuole per fare uscire i nostri figli? Insomma, non succede nulla se li aspettano un po’ più distanti”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 1 ottobre 2019
Non solo per questa vicenda, ma per tantissime altre: bisognerebbe rimandare a scuola i genitori, visto che, ormai, lo gnegnero se lo sono persi per la strada e con gli anni.