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Apprendista alchimista…
MUGELLO. Un incontro con la dottoressa Patrizia Gentilini, fortemente voluto dal Comitato contro la centrale a biomasse di Petrona (articolo qui). Oncologa, studiosa dei problemi della salute legati alla qualità dell’ambiente. Insomma è stata l’occasione per una lezione sull’inquinamento, sulle aspettative di vita nei territori ove ci siano attività che rilasciano nell’aria sostanze in forma di particelle, più o meno, sottili. Un dibattito sul pericolo delle nano polveri.
Il Comitato contro la centrale a biomasse di Petrona l’aveva prima cercata, poi facendole giungere un invito. Lei, con la sua innata cortesia, aveva risposto accettandolo. Così la dottoressa Patrizia Gentilini, una vita professionale passata a studiare i tumori, ha dedicato una serata al Mugello, offrendo una sua lezione scientifica sui danni provocati dall’incenerimento dei materiali, biomasse comprese.
La sala comunale Pio La Torre di Borgo San Lorenzo è stata appena sufficiente per ospitare i tanti intervenuti. Fra loro diversi erano i sostenitori del Comitato insieme ad altrettanti cittadini, tutti consapevoli dei danni che la realizzazione di un termovalorizzatore a biomasse potrebbe arrecare al proprio territorio. Dati, tabelle, domande, risposte, osservazioni, il tutto suffragato con adeguata documentazione.
Eppure, all’indomani dell’annuncio con cui erano stati fissati la data ed il tema dell’incontro, in redazione, erano giunte segnalazioni intese a screditare il curriculum accademico della dottoressa Gentilini. Compreso il suggerimento per la digitazione di un cosiddetto link, un indirizzo multimediale, ove reperire un filmato di poco oltre due minuti (cliccare qui per articolo originale), per uno stralcio di una trasmissione televisiva, con gli interventi della stessa dottoressa e di un ancor più giovane Matteo Renzi. Allora, era il 2008, nelle vesti di presidente della Provincia di Firenze.
Fu quello un dibattito all’italiana, con voci soprammesse e con qualche epiteto personale. Per la verità proferiti sempre e soltanto da parte di uno degli intervenuti verso l’indifesa dottoressa. Forse un tranello, un trappolone orchestrato con la compiacenza del moderatore. Fatto fu che il giovane presidente della Provincia, disattendendo le norme della buona creanza verso il sesso debole, ed il rispetto per il divario d’età, apostrofò la dottoressa con qualifiche del tipo “Maga Magò” e “aspirante alchimista”. Il che, detto in pubblico, non può appartenere, di certo, al linguaggio di un rappresentante istituzionale. Non commento, solo stendo un velo, pietoso.
Ecco, sull’onda di queste premesse forse qualcuno avrà potuto pensare che non valesse la pena andare ad ascoltare una “maga Magò”, per sentire chissà cosa. Magari astrologia e cartomanzia applicate alla salute ed all’inquinamento. Ebbene, per gli assenti, posso attestare che non è andata così. La dottoressa Gentilini ha dimostrate tutte le sue capacità professionali. Una persona seria, disponibile a spiegare oltre misura i dubbi dei presenti, soprattutto con una esposizione chiara dei temi trattati, tutti, e reitero il tutti, corroborati da ineluttabili prove documentali.
La sintesi, banale ma efficace, è stata questa: bruciare fa male. Fa male fumare, ed i tabagisti sono informati sul volerlo fare. Ne hanno facoltà di provarci dietro una loro scelta, ognuno rispondendo alla propria coscienza. Lo stesso dovrebbe accadere per gli inceneritori, e sottolineo impianti a biomasse compresi. Dare alla popolazione l’opportunità di scegliere se sia, o meno, salutare o conveniente realizzare certi progetti. Ma senza consentire ad essi la possibilità di esprimersi diventa una imposizione. Ed in effetti, per Petrona, ciò è successo.
Chiudo riportando una voce fatta trapelare dal coordinamento del Comitato. “Noi – dicono – avevamo mandato l’invito a diversi sindaci ed assessori del territorio. Qualcuno non ha neppure risposto. Altri hanno accampato impegni precedenti, tali da non poter programmare alcuna presenza”. Di nuovo, la politica assente.
Gianni Frilli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 maggio 2016
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