BARBERINO DI MUGELLO – Di recente si sono conclusi i lavori di riqualificazione dell’area dei giardini pubblici di fronte al Palazzo Comunale, riaperto pochi mesi fa dopo l’intervento di ristrutturazione e messa in sicurezza a seguito del terremoto del 2019.
All’interno del più ampio progetto di miglioramento dell’intera area, si è inserito anche il restauro e ricollocamento del “Monumento ai Caduti” (articolo qui), opera dello scultore Giuseppe Gronchi realizzata intorno al 1920, in memoria e omaggio ai caduti della prima guerra mondiale, collocato in Piazza Cavour fino al 1984. Il monumento ai caduti di Barberino di Mugello fu inaugurato il 20 luglio 1924. Era collocato in piazza Cavour nel cosiddetto “Parco della Rimembranza”, circondato da alberi con una fontana posta sul davanti e caratterizzato da una struttura complessa: la parte centrale raffigurava l’Italia assisa sul trono con l’elmo in testa per esprimere il concetto di Patria per la cui difesa il soldato sacrifica la propria vita; nelle due formelle laterali per esprimere affetto e pietà erano rappresentati in uno il distacco dalla famiglia e nell’altro il corpo senza vita del caduto. Un monumento “classico” della cultura e della retorica del ventennio fascista. Dopo la seconda guerra mondiale fu tolta la statua bronzea così come l’aquila in cima alla colonna mentre rimasero le due formelle laterali.
Il monumento fu tolto dalla sua collocazione originaria in piazza Cavour nel 1984, per far posto all’aumento del traffico cittadino, favorirne la circolazione e dare alla piazza un diverso assetto urbanistico. E forse non mancò neppure, tra le righe, una motivazione politica: il Pci di Barberino, partito di maggioranza assoluta in paese, magari non vedeva di buon occhio un’opera così ingombrante del ventennio fascista, proprio nella piazza centrale del paese. Per disporre comunque di un luogo rappresentativo, atto a celebrare le manifestazioni in ricordo degli avvenimenti storici, politici e sociali, furono collocate, all’inizio dei giardini pubblici, alcune pietre ed effigie del monumento dando così un carattere istituzionale a tale spazio.
Quando fu deciso di rimuovere il monumento, che è sotto tutela della Sovrintendenza, la stessa autorizzò l’operazione mettendo però una condizione: l’opera, e il Sovrintendente lo scrisse fin dal 1984, doveva trovare una nuova collocazione “idonea alla sua importanza commemorativa e monumentale”.
Gli oltre cento pezzi del monumento finirono però abbandonati per decenni in un angolo del cantiere comunale, e i sindaci che si sono succeduti dal 1984, sono stati denunciati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio culturale, per non aver adempiuto all’obbligo di ricollocazione: Bruno Gori, Paolo Cocchi, Gian Piero Luchi, Carlo Zanieri e Giampiero Mongatti. L’ha “scampata l’attuale sindaco Sara Di Maio, perché fin dal 2022-2023 la giunta Mongatti approvò il progetto di restaurare e rimontare nei giardini davanti al Municipio, accanto al treatro Corsini, il monumento. L’intervento di restauro degli oltre 100 pezzi che è stato eseguito da restauratori specializzati. E’ stata inoltre realizzata una grande base calpestabile che rendono l’opera fruibile e ben integrata dell’impostazione generale dei nuovi giardini.
Il lavoro effettuati invece ai “giardini monumentali”, realizzati alla fine dell’’800, hanno visto il completo rifacimento dei vialetti in ghiaino; il rifacimento dell’impianto di irrigazione; il restauro della fontana in pietra; la sostituzione e integrazione di alcune panchine; la stesura di nuovo strato di ghiaino nei vialetti del giardino previo inserimento di tessuto/non tessuto; la collocazione di nuove alberature; la sostituzione delle piante non più vegetative. Il rifacimento dei manti erbosi nelle aiuole, anch’esso previsto nei lavori, è stato invece rimandato alla stagione più adatta per la semina. Sono stati inoltre effettuate la pulizia del muro di sponda con il torrente Stura; la verniciatura di ringhiere e parapetti e la riqualificazione delle panchine in cemento armato.
Il costo complessivo dei lavori è stato di circa 403mila Euro, di cui circa 208mila per la riqualificazione e manutenzione straordinaria dei Giardini, circa 195mila per il restauro e ricollocamento del Monumento ai Caduti.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 Settembre 2024





