“Basta con gli annunci, è l’ora di assegnare i lavori e aprire i cantieri”: Luca Margheri sull’ospedale del Mugello
BORGO SAN LORENZO – La questione sollevata ieri dal nostro giornale, in merito ai ritardi nell’avvio dei lavori dell’ospedale del Mugello non è caduta nel vuoto. E ora Luca Margheri, attuale capogruppo della lista civica “Cambiamo, insieme!” di Borgo San Lorenzo e in passato presidente per la salvaguardia dell’ospedale del Mugello, interviene con una nota.
“I lavori inizieranno con l’anno nuovo con le opere propedeutiche alla nuova centrale tecnologica; questo intervento servirà ad avviare, nel mese di maggio, i lavori di adeguamento sismico mediante isolatori, che proseguiranno fino al 2022. Nel secondo semestre del 2020 inizierà la realizzazione del nuovo ingresso dell’Ospedale (con l’accoglienza e il Cup, il bar, i servizi commerciali) all’interno di una nuova Palazzina (4.300 metri quadrati) dove saranno collocati i seguenti servizi: riabilitazione, sterilizzazione, terapie intensive ed il nuovo blocco operatorio.”
Si leggeva così in un comunicato di fine 2018, dell’Azienda Sanitaria Toscana Centro.
E a mio giudizio sarebbe troppo comodo attribuire questo nuovo, grave ritardo, all’emergenza sanitaria scoppiata nel marzo 2020. Anche perché, secondo le “novelle” dell’ASL, i lavori di adeguamento sismico mediante isolatori avrebbero dovuto aver inizio nel maggio 2019.
E invece niente si è visto.
Basta con gli annunci, basta con il ripeterci dei 36 milioni di euro disponibili.
Ora è venuto il momento di mostrare il progetto definitivo, di fare la gara di assegnazione dei lavori e di aprire il cantiere. Qui in Mugello la chiamano la “novella dello stento” quella che dura tanto tempo e non finisce mai.
Ricordiamo peraltro che dell’ospedale non si parla da oggi, o dal 2018. Il problema della mancanza sicurezza sismica è noto da quasi un decennio, ed è una situazione grave, che ha perfino fatto ipotizzare l’abbattimento dell’attuale struttura, e la ricostruzione ex-novo. Poi, alcuni anni fa, ci si è orientati verso un’altra soluzione tecnica, con il consolidamento, ma mentre le presentazioni dei progetti, le conferenze stampa dei politici, le cifre più volte sbandierate, niente si muove.
E leggere l’ultima nota della Regione dove non si cita l’ospedale del Mugello tra quelli in avvio lavori entro quest’anno, fa ulteriormente preoccupare.
Richiamo pertanto tutti gli amministratori locali, i sindaci, i presidenti di Unione montana e Società della Salute a farsi sentire con maggiore determinazione nei confronti di Azienda Sanitaria e Regione, a cominciare dal sindaco di Borgo San Lorenzo. Basta con gli annunci basta con i ritardi. Siano indicate pubblicamente le date previste di inizio e di termine dei lavori, altrimenti è soltanto una presa in giro
Credo che la Presidente del Comitato di salvaguardia dell’ospedale Sandra Cerbai, che spesso è intervenuta negli ultimi tempi sulla questione richiamando anche in maniera diretta l’assunzione di responsabilità da parte della Regione e della ASL sia d’accordo con me e a breve interverrà sull’ argomento.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 febbraio 2021
Hai perfettamente ragione .L’ ospedale è sostanziale ,non ” politico”. Qualcuno dovrebbe fare autocritica e prendere una netta posizione .C’è in gioco la salute dei cittadini mugellani e non solo.Giovanni
L’ospedale di Borgo San Lorenzo è troppo importante per la popolazione del Mugello che non è neanche minimamente pensabile di lasciarlo andare come invece pare che accada
Sono decenni che sento dire che va ristrutturato, messo in sicurezza per i terremoti ma di fatto le risorse economiche non vengono mai finanziate
Presidente Giani si impegni a rilanciare questa realtà’ ospedaliera , ne trarrà beneficio anche Firenze che non potrebbe sopportare il peso di tutta la popolazione mugellsna