Borgo San Lorenzo tra i comuni promotori della gestione pubblica della risorsa idrica

L’assessore Claudio Boni
BORGO SAN LORENZO – L’Amministrazione borghigiana è tra i sostenitori del voto per far tornare l’acqua totalmente in mani pubbliche. La votazione ha dato l’indirizzo per il passaggio da una gestione pubblica-privata, come quella di Publiacqua, ad una totalmente pubblica, dando attuazione anche al risultato del referendum del 2011. A deciderlo i sindaci della Conferenza territoriale 3 nell’Assemblea dell’Autorità Idrica Toscana. Deliberata anche l’approvazione di una tariffazione a scaglioni a cui potranno accedere famiglie numerose con più di tre componenti, che porterà un risparmio in bolletta.
“E’ stato un lungo processo durato molti anni – dice l’assessore al Servizio idrico integrato Claudio Boni – che ha visto il nostro comune tra i promotori fin da subito di questa iniziativa storica che ha successivamente trovato molti sostenitori. Da Pistoia a Firenze, passando da Prato, all’unanimità e senza distinzione di appartenenza politica, hanno votato a favore di questa ipotesi: a partire dal 2021, fine della concessione di Publiacqua. Questa società ha permesso grandi investimenti in depuratori e condotte per un periodo temporale ampio ed il servizio, in qualità e capillarità, ne ha risentito positivamente. Ma ha mostrato le corde il sistema di gestione pubblico-privato, dove gli interessi sono talvolta troppo contrastanti”.
“Non deve però passare in secondo piano – sottolinea Boni – l’approvazione della tariffa a scaglioni per i nuclei numerosi che aiuta concretamente le famiglie, portando risparmi in bolletta”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 31 luglio 2018