Botta e risposta sulla sicurezza stradale a Contea
DICOMANO – Si torna a parlare della sicurezza stradale nella frazione di Contea, divisa tra i comuni di Dicomano e Rufina. Dopo che, nelle scorse settimane, una persona è stata investita da un’auto nei pressi del ponte, nella parte di paese che ricade sotto la competenza del Dicomano, un gruppo di cittadini ha lanciato una petizione per chiedere che sia messo in sicurezza il tratto di strada interessato, ormai da almeno cinque anni, dai lavori al ponte eseguiti per conto di Anas.
La questione è seguita da tempo da Giampaolo Giannelli, capogruppo del Centrodestra Dicomano, che sottolinea come si tratti di un tratto lungo almeno un chilometro e mezzo, già di per sè pericoloso; una situazione resa più critica, afferma, dalla presenza del cantiere. Spiega Giannelli: “Sono molto contento che anche la popolazione si sia mossa direttamente, con una petizione volta a mettere in sicurezza il tratto stradale di Contea, dopo l’ultima persona investita. La situazione di pericolosità si è accentuata coi lavori al ponte di Contea, tanto che nel settembre 2019, come centrodestra Dicomano, a nostra volta avevamo promosso una raccolta, con molte decine di firme, consegnate alla direzione Anas per sollecitare il Direttore dei lavori al rispetto dei tempi di svolgimento. Per non parlare delle numerose interrogazioni presentate in consiglio comunale per avere risposte in merito alla conclusione dei lavori del ponte di Contea. Siamo nel gennaio del 2024 – conclude – e nulla è cambiato. Certo, la responsabilità è sicuramente di Anas e nessuno può dire il contrario. A nostro avviso si poteva, e doveva, fare qualcosa di più incisivo, nei confronti di Anas, a tutela dell’incolumità dei cittadini, bene primario da salvaguardare”.
A lui replica il sindaco di Dicomano, Stefano Passiatore: “Il ponte di Contea è tornato oggetto di attenzioni, ma è di esclusiva competenza di Anas, che nel 2019 ha avviato i lavori per un’opera molto attesa; che comprendeva il consolidamento del ponte e la realizzazione di passerelle laterali per l’attraversamento del ponte da parte dei pedoni. In quel tratto infatti non esiste una soluzione pedonale per collegare i due comuni di Rufina e Dicomano. Purtroppo, dopo circa due anni, la ditta ha smesso di lavorare, lasciando l’opera incompleta: è fallita senza aver fatto la passerella e l’illuminazione. Noi abbiamo continuamente chiesto aggiornamenti ad Anas, sollecitando per l’importanza dell’intervento. Le ultime notizie sono che siamo in fase di riaffidamento dei lavori. Ma quando ci dicono che i Comuni dovevano fare di più ci dicano anche cosa dovevamo fare. Oltre ad andare a parlare più volte, come dimostrano incontri e lettere, con la direzione regionale di Anas; cosa avremmo potuto fare di più? Se qualcuno ce lo dice chiaramente io mi prenderò tutte le responsabilità. Ho fatto decine e decine di teleffonate, mandato lettere. Purtroppo siamo in un paese dove le responsabilità sono molto frammentate; ma in questo caso è chiaro: l’opera è completa competenza di Anas. Purtroppo – conclude -, dato che ci si avvicina alla campagna elettorale sparare sull’amministrazione torna ad essere una delle attività preferite”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 10 Gennaio 2024