Se Cafaggiolo vuol mangiarsi il “Girodibacco”. Guerra legale e rischio di chiusura per il ristorante
BARBERINO DI MUGELLO – Cafaggiolo contro il ristorante “Girodibacco”. Che rischia la chiusura. Una brutta storia, che la titolare del noto ristorante mugellano ora racconta, facendo appello anche ai sindaci di Barberino di Mugello e di Scarperia e San Piero. “Ci vuole far chiudere -denuncia senza mezzi termini la titolare Paola Nencini-. Poiché la proprietaria della struttura -noi siamo in affitto- non vuole vendergliela, allora sta cercando di cacciarci”.
All’inizio i rapporti tra Lowenstein e la Nencini non erano così tesi: l’imprenditore tante volte si era fermato a pranzo al “Girodibacco”, portando con sé i suoi ospiti, sindaci dei comuni mugellani, tecnici, architetti, Sovrintendenza, ospiti da Miami, familiari. “Peccato -dice Nencini- che abbia ancora da pagare conti per 13 mila euro…” All’inizio c’era frequentazione e dialogo, tanto che Lowenstein aveva proposto a Nencini di trasferire l’attività all’interno del progetto Cafaggiolo, utilizzando due ruderi nei pressi di Campiano, all’ingresso della proprietà, consentendo così l’accesso anche alla clientela esterna. “Poi -racconta la titolare del Girodibacco- tutto è cambiato. E mi è arrivata una lettera della Cafaggiolo srl dove si chiede il terreno del parcheggio, e si contesta la presenza di alcuni manufatti, lì esistenti da molto tempo, mentre il terreno per il parcheggio era stato concesso in comodato gratuito dai precedenti proprietari di Cafaggiolo da almeno 20 anni”.
Alla richiesta è seguita anche una citazione in Tribunale, con la richiesta danni, avanzata dalla società di Lowenstein, di 50 mila euro. “Non c’è dubbio -insiste Nencini-: cercano di farci chiudere, e senza parcheggio e spazio all’aperto ci riusciranno. Così pensano di convincere la proprietaria dell’immobile a ceder tutto a Cafaggiolo. Così ci rimetteremo noi, e ci rimetteranno i sette dipendenti, con le loro famiglie che qui lavorano. Non mi sembra giusto né corretto.”
Per questo il Girodibacco si è appellato ai sindaci, oltre che resistere in tribunale. “Sono la titolare del Girodibacco, il ristorante situato di fronte al Castello di Cafaggiolo, in via Nazionale n. 9, lungo la Strada Regionale 65, a Barberino di Mugello -si legge nella lettera ai sindaci-. Le scrivo per segnalarLe che lo spostamento del traffico da Via Nazionale ad un percorso alternativo, auspicato dal signor Lowenstein, comporterebbe inevitabilmente la chiusura del ristorante, che si ritroverebbe collocato lungo un’arteria morta.
In oltre vent’anni di attività, il Girodibacco è divenuto un punto di riferimento essenziale nel panorama della cucina mugellana, facendo della valorizzazione dei prodotti tipici del territorio la propria missione. La sua chiusura costituirebbe una perdita non solo per il tessuto produttivo di tutta l’area, ma anche per la cultura enogastronomica locale, che si vedrebbe privata di una delle sue realtà di eccellenza.
I primi a farne le spese ingiustamente, però, sarebbero i miei sette collaboratori con le loro famiglie, che si troverebbero senza un lavoro pur avendo eccellentemente svolto il proprio, solo per il capriccio di un uomo che pensa di poter comprare il Mugello e disporne come di cosa propria.
Un’altra cosa, che mi meraviglia è questa: come si può presentare un progetto di trasformazione Edilizia Commerciale di un area dove ci sono tante zone non di proprietà di chi presenta tale progetto?
Una di queste aree è appunto l’immobile e le pertinenze del Ristorante Girodibacco che da più di due decenni paga il suo affitto di locazione alla proprietaria , la quale non ha nessuna intenzione di vendere il suo immobile alla Cafaggiolo S.r.l.”.
Nelle carte presentate di recente, relative al progetto di Cafaggiolo, si notano dei tasselli bianchi, di aree non ancora acquisite da Lowenstein: tra questi un vasto appezzamento agricolo di proprietà Borgioli, proprio accanto alla villa e alla diritta di Cafaggiolo, e appunto, il “Girodibacco”.
Ma davvero non si prospetta una facile soluzione…
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 aprile 2017