Cambiamenti climatici e migrazioni: un interessante progetto didattico al “Giotto Ulivi”
BORGO SAN LORENZO – La scuola è un luogo dove i ragazzi sono portati ad imparare. Non si parla solo di libri, calcoli ed esercizi ma di acquisire strumenti per la formazione di una propria idea, non condizionata da altri.
Questo è il pensiero che ha avuto la professoressa del liceo Giotto Ulivi Cristina Carlà Campa coinvolgendo Giacomo Tagliaferri e Paola Chelazzi per un progetto di Metereologia che riguarda la migrazione in relazione al riscaldamento globale e che avrà il suo culmine sabato 4 maggio nell’auditorium dell’istituto con l’esposizione degli argomenti trattati da parte dei relatori che hanno tenuto lezioni durante i vari incontri e degli studenti partecipanti.
“Quest’anno – spiega Carlà Campa – ho la possibilità di insegnare, in due classi del commerciale, geografia economica. Allora ho pensato di rendere queste lezioni più coinvolgenti per i ragazzi, permettendo loro di conoscere questa materia in relazione a problemi di attualità. Quindi un’ora a settimana la dedichiamo al fenomeno della migrazione rispetto al cambiamento climatico. Per questo progetto abbiamo coinvolto Giacomo Tagliaferri, con il quale abbiamo già avuto modo di collaborare grazie ad una cooperazione con il CNR che dura ormai da tempo. Da poco si è concluso il primo ciclo ed ho avuto il piacere di vedere un grande interesse da parte dei ragazzi. Infatti, a differenza delle altre lezioni, quest’anno Tagliaferri ha deciso di coinvolgerli in maniera più diretta con lezioni molto interattive, invitandoli poi a produrre e poi esporre dei progetti in Power Point durante un seminario conclusivo che si terrà a maggio. Il fatto di esporsi davanti ad un pubblico ha innescato nei ragazzi processi positivi, portandoli a desiderare di aver ben chiaro quello che hanno assimilato durante le lezioni”.
La seconda parte del corso sarà più “emotiva”, grazie alla collaborazione con Paola Chelazzi che da anni si occupa del commercio Equo Solidale di Borgo San Lorenzo: qui, nella bottega “Escalera” alcuni ragazzi hanno svolto il loro periodo di alternanza scuola-lavoro (articolo qui), oltre ad occuparsi, con l’associazione “Oltre”, dell’inserimento dei ragazzi immigrati nella società.
“Grazie a Paola – continua la docente del “Giotto Ulivi” – i nostri studenti hanno la possibilità di ascoltare ‘storie reali’, non filtrate attraverso lo schermo di una televisione riportate da media e fonti più o meno attendibili. Inoltre le lezioni di Paola sono estremamente rigorose e ben documentate, oltre a contenere dati recenti su cui i ragazzi possono correttamente informarsi”.
“Questo progetto – spiega Tagliaferri – è un po’ diverso rispetto alle lezioni che sono abituato a tenere nelle scuole. Partendo dal tema cambiamento climatico siamo giunti a considerare gli effetti ‘diversi’ da quelli trattati in genere: in particolare la migrazione, un argomento molto attuale e dibattuto. Credo che la scuola debba avere come obbiettivo principale quello di dare informazioni il più possibile neutrali e gli strumenti per poter capire come va il mondo”.
“Questo progetto – ha concluso Paola Chelazzi – è meraviglioso perché, tra i tanti ai quali ho partecipato, è uno dei più complessi ed articolati. L’aspetto importante di un ciclo di incontri come questo è che porta a sviluppare un ragionamento facendo capire che qualsiasi argomento si vada a toccare, ci sono sempre aspetti complessi e che quindi, quando si arriva a parlarne, è necessario valutare tutti gli aspetti, tenendo conto di tutte le sfaccettature e le conseguenze. Infine, entrando nello specifico degli argomenti trattati, so che i ragazzi avranno competenze più elevate non solo rispetto ai loro coetanei, ma anche ad alcuni adulti, e questo credo dia loro una bella soddisfazione personale”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 febbraio 2019