Caos treni, sindaci del Mugello e della Valdisieve in coro: “La misura è colma”
MUGELLO – Dopo l’ennesima giornata nera per il trasporto ferroviario sulla linea Borgo San Lorenzo – Firenze che attraversa il territorio della Valdisieve e del Mugello, i Sindaci non ci stanno.
“La misura è colma – dichiarano i 14 sindaci del Mugello e della Valdisieve. A causa della vetustà del materiale rotabile e degli impianti, i pesanti e purtroppo consueti disservizi hanno colpito una volta di più tutti coloro che devono spostarsi da e verso Firenze per motivi di lavoro, studio e salute. Tutto questo senza fornire una minima informazione alle persone a bordo dei treni che hanno visto treni cancellati o ritardi di quasi tre ore”.
I Sindaci annunciano pertanto nuove iniziative contro un servizio di trasporto che non funziona.
“Il Presidente della Regione Toscana ha annunciato che saranno applicate le penali, le chiediamo da tempo, confidiamo che sia fatto presto e che ne sia data notizia, ma se non fossero sufficienti chiediamo che si proceda a una modifica del contratto. Le rassicurazioni che abbiamo avuto da Trenitalia e RFI non hanno avuto seguito nell’offerta di un servizio decoroso. Non escludiamo neanche un sostegno legale delle amministrazioni pubbliche – concludono i sindaci – per avviare un’iniziativa congiunta di cittadini e amministrazioni nei confronti del servizio”.
(Fonte: Nota congiunta Sindaci Mugello e Valdisieve)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 dicembre 2022
Inizierò così, con una domanda…..ma scusate non sono stati proprio i sindaci del territorio mugellano che hanno bocciato la bretella Barberino Incisa in favore di incentivare il servizio su rotaie???? Tanto giusto per ricordare…Forse era meglio destinare gli sforzi e gli impegni alla viabilità. Tanto l’ormai sistema vetusto e mal gestito incancrenito del sistema ferrovie è una partita persa. Risultato, abbiamo perso un occasione con la bretella con un nulla di fatto sulle ferrovie, in pratica siamo ancora allo stesso punto di prima con l’aggravante che il mondo invece va avanti e il traffico si intensifica. Le conclusioni le tragga ognuno per se stesso.
Ha ragione, se dici no allo sviluppo, questi poi ti evita. Il trasporto e’ sempre piu’ intermodale e le opportunita’ vanno dove esiste gia’ qualche infrastruttura di pregio. Vedi il Valdarno, dove nel loro piccolo hanno l’autostrada, i regionali veloci per Roma e per Perugia (cosi’ un turista che soggiorna li’ puo’ visitare senza la macchina, comodamente, molti posti turistici dell’italia centrale, Perugia Assisi Orvieto, eccetera… provaci da Pontassieve) e adesso la Regione ha approvato la galleria San Donato 2. In Val di Sieve dicono di no a tutto e vorrebbero le menate green e vegan col risultato di andare dorso di somaro che in effetti e’ vegano perche’ mangia l’erba
Di queste chiacchiere dei sindaci ne abbiamo sentite fin troppe. In altri tempi quelli coinvolti furono dei genuflessi ai grandi disastri tav e strapparono splendide rotatorie ma nessun servizio pubblico efficiente. Forse oggi sono altri tempi?