Caporalato in Mugello, si fa il nome del Forteto. Che smentisce categoricamente
MUGELLO – E’ la notizia della mattina. Un marocchino di 40 anni, testimone nell’indagine della Procura di Prato sul giro di caporalato per lavori agricoli, che aveva indicato di essere stato impiegato illegalmente al Forteto, la cooperativa mugellana già nota per le condanne per maltrattamenti inflitti a minori dal suo fondatore Rodolfo Fiesoli e dai suoi stretti collaboratori, è stato investito da due cittadini pakistani di 55 e 57 anni. Questi, dopo le minacce a seguito della sua denuncia, sono ora accusati di tentato omicidio per averlo colpito con l’auto, procurandogli ferite e diverse fratture. Il marocchino, che al momento non sarebbe comunque in pericolo di vita, aveva deciso nel maggio 2016 di diventare testimone sull’indagine di sfruttamento dei profughi, raccontando al PM Sangermano, titolare dell’inchiesta, l’episodio che lo riguardava. E così dalle aziende vinicole del Chianti, il focus della Procura pratese si allarga puntando l’occhio anche verso il Mugello, nel quale comunque nei mesi estivi passati già qualche voce in merito c’era stata, di camion che avrebbero caricato la mattina presto richiedenti asilo per affidarli a “caporali”, che li sfruttavano nei campi.
Nello specifico però, sul reale coinvolgimento della cooperativa vicchiese, la Procura sta cercando dei riscontri. “La cosa non ha alcun fondamento – precisa il presidente del Forteto Federico Palanti – noi non conosciamo quel signore, non abbiamo assunto nessuno a nero, non usiamo manodopera che non conosciamo bene. Smentisco categoricamente: non abbiamo mai avuto a che fare né direttamente né indirettamente con questa persona”.
Ma allora come può essere uscito quel nome? Effettivamente però, se si fa una semplice ricerca, si trova nel senese, in zona Montalcino, un’azienda che vende vini – e l’inchiesta pratese partiva proprio nel settore vinicolo del Chianti, zona attigua – che porta un nome simile a quella mugellana. Che il marocchino testimone dell’indagine si sia sbagliato, si sia confuso?
Massimo Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 febbraio 2017