Carlo Bedeschi (FdI) spiega il ritiro dalla candidatura e perché la destra è con “Borgo Rosso”
BORGO SAN LORENZO – Carlo Bedeschi è stato il primo candidato per le elezioni comunali di Borgo San Lorenzo. Lo aveva annunciato Fratelli d’Italia. Ora, con la scelta del suo partito, e degli altri partiti di centrodestra, di sostenere Fulvia Penni, fa un passo indietro.
Non è dispiaciuto, e lo dice subito. “Abbiamo fatto un percorso e una valutazione politica, e sarebbe stato assurdo andare con quattro candidati. Del resto lo avevo detto fin dall’inizio: ero a disposizione del partito, pronto anche a farmi da parte”.
E così è stato. L’ex-candidato difende la scelta, anche se un pizzico di rammarico ce l’ha: “Abbiamo maturato questa decisione di appoggiare la candidatura di Penni, e l’abbiamo fatta con convinzione e senza forzature. Condividiamo in pieno il suo programma. E crediamo che sia un’opportunità da sfruttare. Certo, visto che si vota anche per le Europee e che per Fratelli d’Italia è un momento particolarmente positivo, presentarsi anche a Borgo con una nostra lista e il nostro simbolo non mi sarebbe dispiaciuto”.
Infatti qualche mese fa lo stesso Bedeschi lo aveva detto: “Fratelli d’Italia a Borgo presenterà una propria lista, col proprio simbolo”. Ora spiega: “E’ vero, era una direttiva del partito per i comuni sopra i 15 mila abitanti. Non era comunque un dogma, l’indicazione era quella, fermo restando che sarebbero state valutate condizioni particolari. Così per Borgo San Lorenzo abbiamo ottenuto una deroga: è una situazione anomala, ci conviene andare insieme con tutto il centrodestra e con una civica di valore per la qualità imprenditoriale di chi la rappresenta”.
Certo la destra che si allea con “Borgo Rosso”…. “Effettivamente – nota Bedeschi, sorridendo – si mastica male. Ma al di là della battuta, dico che se ci sono persone che si definiscono di sinistra ma sono scontente di quello che la sinistra ha fatto finora e hanno voglia di cambiare, allora perché no. Ormai c’è un rimescolamento di piu, quel che conta son le modalità di gestire e la volontà di cambiare. Anche scelte che sono state fatte da questa amministrazione, col Pnrr”. Ad esempio? “Secondo me il progetto per villa Pecori, con la collocazione della biblioteca, sarebbe tutto da rivedere”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 Aprile 2024
Ha ragione Bedeschi a masticare amaro. Si è naturalmente accorto di chi è davvero la candidata sindaco di Borgo Rosso,la cosiddetta imprenditrice che dopo avere sfruttato i suoi agganci nel PDS e simili per creare il suo improbabile e traballante impero, ora si erge a paladina del centrodestra.
E così se ne sono accorti gli esponenti di Lega e Forza Italia.
Ma evidentemente i candidati per il centrodestra non pullulano e bisogna accontentarsi e allo stesso modo gli elettori si tureranno il naso e voteranno Borgo rosso.
Quando per Forza Italia correva il Signor Boni di Ronta, quelli sì che erano candidati, provenienti da una storia politica coerente e brillante.
È, aggiungo, quelli erano e sono imprenditori.