Carlo Zanieri nel team del progetto “I-Conn” per un’amministrazione più presente
BARBERINO DI MUGELLO – Anche l’ex sindaco di Barberino Carlo Zanieri fa parte del team di ricercatori che ha sviluppato il progetto I-Conn; uno sportello interattivo da remoto nato nella provincia di Trento.
“Dopo il mio mandato da sindaco – racconta Carlo Zanieri – sono tornato alla Tecnol, l’azienda di Galliano dove ero dipendente come responsabile del sistema informatico. Poco tempo dopo però l’azienda ha chiuso ed io sono rimasto disoccupato”.
Fortuna ha voluto che degli amici trentini, dopo aver saputo che Carlo aveva perso il lavoro, gli abbiano proposto di presentare curriculum a “Nitida immagine”, l’azienda che ha creato il progetto, e grazie anche alla sua esperienza nella pubblica amministrazione, è entrato a far parte del team.
I-Conn, infatti, si inserisce nel processo di riforma istituzionale avviato in Trentino attraverso le fusioni dei comuni e si pone gli obiettivi di facilitare il rapporto tra cittadini ed amministrazioni pubbliche, portare servizi anche in frazioni o paesi decentrati e lontani dalle sedi amministrative principali, abbassare i costi di alcuni servizi e migliorarne la qualità.
Si tratta di uno sportello informatico per la consultazione e distribuzione di certificati, documenti e pratiche amministrative, arricchito dalla possibilità per il cittadino di accedervi con una semplice scheda anagrafica come la tessera sanitaria, di parlare in videoconferenza con gli uffici interessati, qualunque sia la distanza chilometrica che li separa: il rapporto umano, il confronto diretto tra utente e pubblico funzionario, quindi, non passa in secondo piano ma trova una nuova modalità, più veloce e al passo con i tempi, per esprimersi. Oltre a ciò, I-Conn permette di razionalizzare i servizi, estendendone anche l’orario di erogazione, in “modalità self”, e di conciliare così al meglio i tempi di lavoro e personali. “Questo progetto – continua Zanieri – può essere applicato benissimo in Mugello che ha comuni con frazioni lontane dalle sedi dell’amministrazione, come ad esempio Galliano, o comuni che sono stati fusi fra loro, come Scarperia e San Piero. Con costi che indicativamente variano intorno ai 50.000 €, si riuscirebbe a creare un servizio che in brevissimo tempo verrebbe ripagato sia in termini monetari che di servizio alla popolazione”.
Il passo successivo sarà la creazione di una vera e propria “stanza del cittadino”, dove cioè l’utente, oltre che ai servizi comunali, potrà accedere alle pratiche di Inps, Azienda sanitaria, Motorizzazione civile e di tanti altri enti e istituti. “Sono stato assunto per il progetto come esperto del linguaggio Java – racconta l’ex sindaco – e mi sono reso conto quanto la mia esperienza in politica mi tornasse utile in questo frangente, nonostante continui a pensare di essere un informatico con la passione per la politica e non viceversa, mi sono reso conto che l’esperienza come primo cittadino si è rivelata ancora una volta un’esperienza preziosa”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 luglio 2016