Carnevale di Dicomano: una grande festa
DICOMANO – A pochi giorni dall’ultima sfilata del Carnevale di Dicomano è tempo di far un piccolo bilancio. Quella del 2025 è stata la 61esima edizione della festa fondata da Don Lino Checchi, l’indimenticato sacerdote della Pieve di Santa Maria, che intorno ai carri del Carnevale riuscì ad aggregare un bel gruppo di dicomanesi che ancora oggi proseguono la tradizione nel segno dei suoi insegnamenti. “Il primo ringraziamento – commenta il Presidente del Comitato dicomanese Lorenzo Capretti – va proprio a lui, a Don Lino. Cuore, passione, sacrificio sono tutti valori che lui ci ha trasmesso e che vivono e rivivono in questi gesti semplici come la preparazione dei carri del Carnevale che diventano un momento importante di aggregazione per la nostra comunità.” Carri che anche quest’anno sono stati dei veri e propri capolavori, ricchi di colore, armonia nelle forme, fantastico colpo d’occhio. Carri che ogni anno sono diversi, abbracciano tematiche e personaggi sempre nuovi portando ad ogni sfilata una ventata di originalità e soprattutto tanta gioia. Anche in questa 61esima edizione tutto è filato liscio per le tre domeniche e per il martedì grasso. “Se tutto è filato liscio lo si deve – spiega ancora Capretti – al lavoro di tanti volontari e alla collaborazione di tante realtà. Vorrei ringraziare il nostro Sindaco Massimiliano Amato, la Giunta e tutta l’amministrazione comunale per la preziosa e importante collaborazione. Le forze dell’ordine, i Carabinieri e l’Associazione dei Carabinieri in congedo, la Polizia Municipale ed i nonni Vigili per il grande lavoro sulla viabilità e la sorveglianza. Un ringraziamento speciale alla Vab per l’ottimo servizio, all’Associazione Auser, ai Commercianti, e a tutti gli sponsor che ogni anno ci sostengono con le loro donazioni.”
Quattro sfilate, coriandoli, maschere, le bande e la 44°esima edizione della Mostra di arti grafiche organizzata come da tradizione nei locali della Biblioteca con la partecipazione delle scuole di Dicomano, Londa, San Godenzo, Contea e Vicchio. “Una nota a parte meritano la Mostra e il progetto di educazione artistica ‘L’arte sa sfilare’ che portiamo avanti con l’Istituto comprensivo Desiderio da Settignano – prosegue Capretti -. Il rapporto tra scuola e carnevale è cresciuto sempre di più in questi anni grazie al grande impegno della coordinatrice del progetto prof. Grifoni ed in questa edizione si è particolarmente cementato grazie alla sensibilità e disponibilità del Dirigente scolastico Prof. Mauro Tatti che ha avuto parole dell’elogio per il nostro Comitato e per il ruolo del volontariato nella nostra comunità. Al Prof. Tatti giunga davvero il nostro più sincero e appassionato grazie: vedere la scuola al Capannone e il Carnevale a scuola è una gioia per il presente e dà tanta speranza per il futuro.”
E con la scuola, infanzia, primaria, secondaria di primo grado di Dicomano Londa e San Godenzo, si è svolta una piacevole mattinata con merenda a base di cenci, come da tradizione nella mattina del martedì grasso che rimarrà impressa per sempre nella storia del Carnevale. “Non solo il Dirigente ed i Professori ma vorrei ringraziare anche tutti i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze che hanno lavorato e contributo a rendere ancor più belli i carri di questa edizione – conclude Capretti – insieme a loro, per ultimi ma non per ultimi i nostri volontari. Tutti, dai trattoristi, ai carristi, da chi è stato ai banchi per la vendita dei coriandoli, a chi ha fatto servizio al bar in piazza, alle nostre super cuoche delle friggitorie, a chi ha fatto servizio intorno ai carri, a chi ha curato il noleggio dei costumi e chi ha animato i carri, le sfilate sul palco centrale, a chi ha curato la comunicazione, la lotteria e chi la mostra e tutti i rapporti con le scuole. A tutti il ringraziamento del Carnevale di Dicomano che ormai è diventato una vera e propria grande famiglia.”
Samuele Nenti
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 8 marzo 2025