Caso Rimorelli e via don Cinelli, Pd e Gruppo Civico replicano alle accuse di “Borgo in Comune”
BORGO SAN LORENZO – Arriva rapida una replica al duro attacco dei consiglieri di Borgo in Comune all’amministrazione comunale borghigiana. A replicare sono i due gruppi consiliari di maggioranza, PD e Gruppo civico.
Grifoni e Santelli iniziano mettendo in evidenza che il consigliere Leonardo Romagnoli, ai tempi dell’avvio dell’operazione Rimorelli, che poi ha portato un sacco di problemi, compreso il disastro del Multipiù, era amministratore del Comune di Borgo San Lorenzo: “Dispiace constatare – si legge nella nota – come il consigliere Romagnoli faccia finta di non vedere che molti dei problemi che ci siamo trovati a risolvere come amministrazione siano il frutto di passate scelte sbagliate, scelte delle quali, oltretutto, ha spesso preso parte: Rimorelli e Multipiù innanzitutto, questioni riguardo alle quali finalmente si vede una soluzione, concreta e reale, e non una fantasia circa presunti strumenti che non potevano essere applicati, come più volte ribadito nel suo post”.
I due capigruppo rivendicano il ruolo attivo avuto dall’amministrazione comunale nel trovare una soluzione alla vicenda: “Teniamo a precisare che il risultato non arriva da sé, piuttosto è il frutto di un lavoro stretto tra l’amministrazione comunale e il liquidatore: questo, e non altri, dovrebbe essere l’aspetto più importante, ma si vede che prevale sempre altro, che poco c’entra con l’amministrare un comune dove tutti, a prescindere da colori e livori, dovrebbero essere soddisfatti per le soluzioni trovate prima di tutto per i cittadini”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – Ottobre 2022
Ancora una volta il PD e soci non avendo grandi argomenti la mettono sul piano personale lanciando accuse che non hanno nessuna consistenza e non altezza di un serio confronto politico. Comunque cercando di rispondere nel merito devo solo ricordare quello che borgo in comune ha già scritto un anno fa dopo un’interrogazione su via Cinelli. Il comune poteva completare il collaudo del ponte e aprirlo al traffico essendoci l’accordo del liquidatore ma ha preferito rifugiarsi dietro la proroga concessa dal governo. Essere felici perché a pochi mesi dalla scadenza della proroga si è trovato un acquirente è legittimo , sbandierarlo come un grande successo no. Sul Multi più consiglio, come ho già fatto di leggere quanto c’è scritto nell’accordo sottoscritto dal comune ad aprile. ho accusato l’amministrazione precedente a questa (sempre sindaco Omoboni) di avere allontanato le associazioni che avevano la sede nella struttura e non averla utilizzata per anni. E’ la pura verità : “ l’Amministrazione veniva immessa nel possesso dell’immobile e, con accordo integrativo del 2.4.2014 il Comune di Borgo San Lorenzo assumeva su di sé la responsabilità relativa al godimento dell’immobile anche per eventuali danni a terzi e veniva autorizzato a concedere a terzi l’utilizzo della struttura”. Non c’è stato mai nessun atto che intimava al comune, che l’immobile l’aveva pagato , di non utilizzarlo e infatti dopo diversi anni l’ha utilizzato. A me invece risulta che per molto tempo sindaco e liquidatore della Cooperativa della Casa non si sono parlati per risolvere la situazione prima del pronunciamento del giudice, che ora non ci sarà vista la mediazione come recita l’accordo che ribadisce a pag 8 “ l’immobile è già nel possesso del Comune di Borgo San Lorenzo dal 19.12.2012 (“Verbale di pre-consegna condizionata”) e dallo stesso adibito a centro polifunzionale di interesse pubblico”. Le questioni legali, quindi, non inficiavano l’uso pubblico del Multi + . Essere stato assessore, non al ramo, nel 2008 cosa c’entra con questa situazione. Ero forse il notaio che ha redatto l’atto?
Oppure l’opposizione non dovrebbe criticare chi governa e la maggioranza ?
Leonardo Romagnoli