Il Centro Giovanile si rinnova. E l'”Incompiuta” diventerà una struttura multifunzionale
BORGO SAN LORENZO – Cantiere aperto al Centro Giovanile del Mugello, e per un lavoro importante. Dalla cosiddetta “incompiuta” nascerà una struttura polifunzionale. “E’ l’inizio –spiega Giovanni Bagiardi, presidente della Fondazione “Romanelli e Bruschi”- di un progetto più ampio, deciso dal Consiglio della Fondazione e condiviso da subito con la parrocchia: quello di mettere al centro della nostra azione la riqualificazione e l’adeguamento del Centro Giovanile”.
Perché “I Salesiani”, a Borgo San Lorenzo sono uno spazio fondamentale di ritrovo di tanti giovani. Ma gli spazi e le attrezzature mostrano i segni del tempo. Da qui l’impegno, di Fondazione e parrocchia, ad avviare i lavori.
“Volevamo –dice Don Antonio Lari, direttore del Centro Giovanile- realizzare una struttura accogliente e sicura, da vivere come luogo di incontro, condivisione e formazione. Vi sarà così una parte ludico-ricreativa, con pizzeria, bar e cucina, e due sale polivalenti per tutte le attività. La sala sarà di 100 mq, mentre l’intero intervento sarà su un totale di 400 mq. Abbiamo voluto –specifica Don Antonio- un intervento sobrio, ottimizzando le risorse, e sperando che sia l’inizio di un cammino. Si parte da questa struttura perché ha una finalità chiara”.
Sarà un investimento non da poco, qualche centinaio di migliaia di euro, e ci sarà bisogno dell’impegno di tutti. Lo sottolinea il Pievano, Don Luciano Marchetti: “La Fondazione provvederà a finanziare l’intervento della parte muraria, strutturale. Il resto spetterà alla parrocchia, e ci attiveremo con varie iniziative di raccolta. Intanto il 31 gennaio per la festa di Don Bosco dopo la Messa con gli ex-allievi salesiani, che sarà celebrata alle 18 nel santuario del SS. Crocifisso, terremo un’assemblea di tutti coloro che partecipano alla vita del Centro Giovanile per farli partecipi di questo progetto. Conto che le persone si sentano coinvolte nel lavorare insieme per la raccolta di fondi destinati al Centro Giovanile, anche per poter mettere mano ad altre parti, che hanno bisogno di interventi consistenti E invito fin d’ora tutti gli interessati a partecipare all’incontro del 31”.
Giovanni Bagiardi concorda: “La Fondazione –dice il presidente- non ha grandi disponibilità economiche, e facciamo questo intervento con sacrificio, attraverso l’alienazione di una colonica e investendo il ricavato per il Centro Giovanile. Ora siamo in una fase bella: siamo infatti passati da un’idea condivisa a un progetto compiuto di una struttura a servizio dei giovani, e adesso vediamo già partire il cantiere”.
L’obiettivo è di tagliare il nastro per il prossimo Settembre Giovanile. E nonostante il cantiere, le attività del Centro continuano, trasferite in altri locali, e con l’ingresso, anziché dal cancello, dal portone di corso Matteotti 216.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 gennaio 2019