C’era una volta, a Borgo, un progetto di palestra…
BORGO SAN LORENZO – C’era una volta una Provincia. C’era una volta un Istituto. C’erano una volta degli studenti che volevano fare educazione fisica. C’era una volta un progetto. C’era una volta un mutuo. C’era una volta un assessore…o si deve dire assessora?!. C’erano una volta un progetto e i soldi per realizzarlo. C’era…appunto perché da diverso tempo ancora non c’è.
Siamo nel lontano 2008 quando la Provincia incarica un Ingegnere per la redazione di un progetto che consenta la realizzazione di una nuova palestra per l’istituto Chino Chini a Borgo San Lorenzo. Il progetto è ambizioso perché si prefigge due obiettivi la realizzazione in tempi brevi, e per la pubblica amministrazione i tempi brevi è spesso un sogno, ma soprattutto un impianto a consumo zero.
Strano ma vero passano appena due anni e la provincia di Firenze presenta il progetto della palestra “Totalmente Passivo”. Ora di questi tempi è meglio precisare un edificio si definisce “Totalmente Passivo” quando esso stesso non avrà bisogno degli allacci esterni di acqua, luce e gas.
Impossibile? No è tutto vero tanto che la Provincia nel suo sito ufficiale in data 21/05/2010 scrive: “Intanto il progetto della nuova palestra di Borgo San Lorenzo, realizzato dai tecnici della Provincia (responsabile del progetto l’architetto Gentili; progetto impianti ingegner Pancani, progetto architettonico Studio Vernuccio), ha ricevuto la segnalazione con uso del logo da parte del Comitato tecnico-scientifico del Premio “Toscana eco-efficiente 2009-2010”.
Il progetto viene presentato ufficialmente in occasione di una manifestazione “ViviLoSport” che si svolge ogni anno a Borgo San Lorenzo. L’investimento è importante, come il progetto stesso, infatti la Provincia finanzierà interamente la realizzazione sborsando 2.400.000€.
Si avete capito molto bene e lo ripeto in lettere perché fa sicuramente più effetto “DUEMILIONIQUATTROCENTOMILA EURO” di cui una parte con un mutuo acceso nel novembre del 2004, durata 20 anni, pari ad un importo di 1.650.000€.
In occasione della presentazione l’allora assessore provinciale Stefano Giorgetti dichiara: “Questo nostro progetto è un esempio di utilizzo delle energie alternative, nell’ottica della sostenibilità ambientale, che segue un preciso orientamento espresso più’ volte dalla Provincia di Firenze”. Come dire:”un piccolo passo per Borgo San Lorenzo, un grande passo verso un futuro sostenibile”.
Tanto verso il futuro che il progetto riceve il premio “Toscana Eco-efficiente” il 29 maggio dello stesso anno nell’ambito della manifestazione Terra Futura alla Fortezza da Basso.
Da ricordare che nell’occasione della presentazione del progetto qualche rilievo era stato posto, come per esempio il fatto che una palestra di così rilevanza non poteva non essere fruibile per tutti gli sport, infatti gli ingombri interni erano inferiori e non consentivano l’omologazione per alcune attività. Si trattava solo di ridefinire alcune infrastrutture interne come le gradinate, nulla di così stravolgente, anche se, su questo rilievo viene anche presentato anche un’interrogazione al consiglio provinciale in data 31 maggio.
Si arriva al 2012 senza più alcuna notizia in merito alla palestra e senza mai aver presenziato alla posa della “prima pietra” quando, dopo aver letto un articolo mezzo stampa un consigliere provinciale decide di fare un’altra interrogazione per avere chiarimenti ma soprattutto per sapere se quanto riportato dalle dichiarazioni rispondeva a verità. Strano fino ad allora nessuno si era più posto il problema della palestra e la stessa provincia, che aveva acceso un mutuo, non aveva più fatto alcuna verifica in merito.
Si arriva al gennaio del 2013, quando la Regione Toscana, causa calamità naturale nel Grossetano, decide di ritirare il suo contributo per la realizzazione della palestra pari a 300.000€. Tanto ancora non è stata costruita e..forse non verrà mai costruita, quindi perché tenere vincolato questo finanziamento? Meglio usarli e subito. Il Consiglio approva e i 300.000€ vengono immediatamente utilizzati per altri scopi.
Arriviamo al fine agosto del 2013 e il consiglio provinciale, dove nel frattempo era cambiato l’assessore allo Sport la cui provenienza era Borgo San Lorenzo, decide che a fronte della crisi, del patto di stabilità e quant’altro di erodere il mutuo destinando i soldi su altri progetti come quello di messa in sicurezza della “SP4 Volterrana” in Comune di Montespertoli”…
Da questo momento in poi della palestra non se ne parlerà più se non in occasioni del consiglio provinciale alfine di erodere altri soldi e destinarli ad altre opere.
- Solo per fare un esempio:
Tappeto di usura spessore 3 cm previa fresatura e segnaletica orizzontale sulle strade:
S.P. n. 13 “Montalbano” località Petroio nel Comune di Vinci”;
S.P. n.52 “Salaiola” dal km 1+ 200 al km 1+ 600 nel Comune di Empoli - Risanamenti lungo le seguenti strade:
S.P. 15 “Pisana per Fucecchio località le Vedute;
S.P. 105 “di Toiano” tra il km 2 + 500 e il km 3+500 circa. - Nuova installazione di barriera di sicurezza lungo la S.P. n.111 “Massarella” dal km 3+620 al km 3+735 lato sinistro nel Comune di Fucecchio. La barriera sarà del tipo H2 bordo laterale certificata
L’elenco si allunga ad ogni consiglio provinciale fino ad esaurimento mutuo.
Si arriva al 24 dicembre del 2013, quando la Provincia nella figura dell’assessore allo Sport, rilancia l’idea del progetto palestra, ma questa volta la cifra stanziabile è di soli 200.000€. Pochi spiccioli rispetto all’ambizioso progetto che aveva ricevuto anche un premio, a proposito ma il premio è stato riconsegnato visto che la palestra non è mai stata costruita?
E qui esce il coniglio dal cilindro, l’assessore invoca la collaborazione Pubblico/Privato della serie “Siccome non siamo capaci fate voi e con i vostri soldi, perché i nostri soldi, che sono sempre vostri li abbiamo finiti per altre cose”.
“Abbiamo ritenuto utile procedere con la verifica dell’esistenza di un interesse privato per la realizzazione di un importante impianto sportivo molto atteso dal territorio – afferma l’assessore allo Sport della Provincia di Firenze, Sonia Spacchini – le difficoltà economiche delle istituzioni e della Provincia stessa sono ben note, tra gli importanti tagli ai bilanci di questi anni e il patto di stabilità, ma questo non significa che non sia possibile tentare altre strade.”
Altro giro altra corsa. Altre interrogazioni altre risposte, e nel frattempo? Della palestra “Eco-efficiente” e della palestrina da 200.000€ , ricordiamo che la palestra dell’artistica ha un costo previsto di 420.000€, non se ne sa più nulla.
L’unica certezza ad oggi è che i ragazzi del Chino Chini sono costretti a svolgere le ore di educazione fisica nella tensostruttura della “ViviLoSport” vicino alle piscine comunali chiaramente non gratis per l’istituto, con un disservizio enorme visto che ogni volta tra l’andare e tornare, con qualsiasi tempo, i ragazzi ci impiegano almeno 40 minuti, da togliere alla loro attività sportiva.
Inoltre la mancanza di strutture sportive adeguate crea non pochi problemi a tutte le società sportive di Borgo San Lorenzo che ad ogni inizio di stagione devono barcamenarsi per costruire un calendario che tenga conto di tutti gli impegni di tutte le federazioni e categorie. Insomma sarebbe ora che anche Borgo riuscisse ad avere un Palazzetto dello Sport degno di questo nome ed in grado di ospitare le competizioni di tutti i weekend, ma questo è un sogno.
Ma in tutto questo, almeno moralmente, qualcuno della Provincia ha sbagliato? Qualcuno rischia di pagarne le conseguenze? Certo che no! Ad oggi le conseguenze le stanno pagando studenti, società sportive e certamente i cittadini.
Perché, come diceva il Belli, “Io so io e voi non contate un cazzo”.
Il Pelo nell’uovo
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 luglio 2017
Ringrazio a nome di tutti i ragazzi del Chino Chini l’autore dell’articolo. Purtroppo nessuno di noi ha dimenticato il problema ed è ancor più irragionevole che non si tenti di risolverlo evitando una spesa di oltre 22.000 euri all’anno per l’affitto della tensostruttura, opera del tutto inidonea a contenere le esigenze sportive di oltre mille studenti dell’Istituto a settimana. Noi abbiamo presentato il problema tante volte ma ormai non interessa a nessuno …
Un docente di ed.fisica dell’IIS Chino Chini e tutti i suoi studenti.