Chi è il nuovo gestore della piscina comunale? Siamo Marradi chiede chiarezza al sindaco Triberti
MARRADI – Si arricchisce di un capitolo la storia che vede al centro l’amministrazione marradese e la gestione della piscina comunale locale. A chiedere chiarezza in questo nuovo sviluppo è sempre il gruppo “SiamoMarradi” che, attraverso la consigliera Raffaella Ridolfi, ha inoltrato un’interrogazione al sindaco Tommaso Triberti in merito alla gara per l’assegnazione delle piscine. “La piscina era gestita dalla ProLoco – racconta Ridolfi – che è stata gentilmente invitata a disdire la concessione fatta in favore, credo, di privati interessati. E’ stato fatto un bando con delle specifiche ben precise, ed a quanto sappiamo questo bando è stato vinto e le piscine hanno un nuovo gestore. Quello che ci manca però di sapere, è di chi si tratta e se ha i requisiti imposti dal bando, cosa che non è stata assolutamente comunicata. Non sappiamo niente di niente, ed è per questo che come consigliera ho deciso, insieme al gruppo ‘SiamoMarradi’, di interrogare il sindaco su questa faccenda”.
Ecco il testo completo dell’interrogazione inviata al sindaco Tommaso Triberti:
Premesso
che con la delibera n. 3 del 21/01/2019 la Giunta Comunale aveva approvato lo scioglimento anticipato della convenzione con l’Associazione Pro Loco che gestiva l’impianto da oltre 10 anni ed era titolare della gestione fino al dicembre 2019;
che l’Amministrazione aveva accertato che altri operatori economici risultavano interessati alla gestione;
che successivamente il 25 marzo il Comune di Marradi approntava le procedure di gara;
che il capitolato speciale all’art 3 prevede che possono essere ammessi a partecipare: “società e associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate, federazioni sportive nazionali, nonché consorzi e associazioni tra i predetti soggetti, che abbiano nel proprio statuto e/o atto costitutivo la previsione dello svolgimento dell’attività prevista in oggetto o analoga, soggetti che devono essere regolarmente riconosciuti dal CONI; altri operatori economici iscritti alla C.C.I.A.A, nella cui iscrizione sia esplicitata l’attività relativa alla gestione di impianti sportivi; che al momento della presentazione della domanda di partecipazione, il soggetto deve essere in possesso dei requisiti di ordine generale per contrarre con la Pubblica Amministrazione, ovvero che non siano incorsi nei motivi di esclusione previsti dall’art. 80 del D.lgs. n. 50/2016; che il requisito di costituzione/iscrizione, sotto il profilo temporale deve risultare alla data di sottoscrizione della presente manifestazione di interesse e deve permanere, in caso di aggiudicazione del servizio, fino alla conclusione del contratto di gestione;
Interroga il Sindaco
per conoscere nel dettaglio: chi sono i soggetti che hanno partecipato, quando è stata conclusa la gara quando e con chi è stato stipulato il contratto giusto articolo 6 del capitolato che prevede una base d’asta in aumento a partire da un minimo di 1.500 euro di canone annuo più IVA; a quale soggetto fra quelli previsti dal capitolato e con quale aumento di canone è stata assegnata la gestione, e se l’Amministrazione ha provveduto ai relative controlli ed eventuali visure camerali per verificare i requisiti della società e/o associazione aggiudicataria e da quanti anni risulta in attività nel settore per le finalità indicate dal capitolato il soggetto aggiudicatario.
A.P.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 giugno 2019