Congresso Pd Toscana, guerra delle tessere nominata anche Borgo San Lorenzo. Il segretario Timpanelli: “Nel nostro circolo tutto regolare”

(Foto di Repertorio. Un banchino promozionale del Partito democratico a Borgo San Lorenzo, con il segretario Gabriele Timpanelli e il sindaco Paolo Omoboni)

MUGELLO – Il consigliere regionale Paolo Bambagioni denuncia a Signa 124 tessere che sarebbero state fatte all’ultimo momento. E nella polemica sul tesseramento, su iscritti che lievitano come funghi dopo un’acquazzone, esce fuori anche il nome di Borgo San Lorenzo. Il segretario comunale Gabriele Timpanelli spiega: “In merito alla notizia apparsa sui giornali sulle presunte anomalie sul tesseramento, riguardanti il nostro circolo, ci tengo a precisare che a Borgo San Lorenzo si è svolto tutto regolarmente. Il ‘caso’ Borgo, citato da qualcuno, credo riguardi solo alcune tessere consegnate dopo la chiusura e che la commissione di garanzia nella sua piena autonomia ha già valutato. Tra pochi giorni ci accingeremo a svolgere il nostro congresso di circolo, sarà una discussione serena e nel merito, è questo che si aspettano i nostri iscritti”.

Commenta il segretario zonale mugellano e candidato al ruolo di “metropolitano” Marco Recati: “Sulla questione delle tessere non c’è mai da minimizzare. Se ci sono delle criticità vanno assolutamente verificate. Abbiamo le commissioni di garanzia regionale e provinciale che valutano i casi su cui ci sono eventuali dubbi o problemi in tutte le fasi congressuali, compresa in primo luogo quella del tesseramento. Tuttavia, per il Pd Toscano, questo è in generale aumento. Siamo una grande realtà politica che porta a votare 200mila persone alle primarie congressuali in Toscana, numeri che altri si possono solo sognare. Se ci sono state delle criticità, lo ripeto, esistono appositamente i nostri organi di controllo, da cui mi sento ampiamente garantito e tutelato”.

Pare che il problema, per Borgo San Lorenzo, abbia riguardato 35 tessere presentate in ritardo. Erano e sono tessere regolari, ma questo ha comportato che i 35 non potranno votare al prossimo congresso. Questi soci erano stati trovati dalla parte renziana, e pare sia stato Luciano Baggiani, facente parte del comitato dei Garanti ad opporsi strenuamente e a far sì che non fossero accettate nell’albo dei votanti.

Massimo Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 ottobre 2017