“Così”, l’arte di far rivivere gli oggetti. Un nuovo, speciale negozio a Borgo San Lorenzo
BORGO SAN LORENZO – E’ sicuramente un negozio unico, quello aperto nel fine settimana a Borgo San Lorenzo, in piazza del Mercato. Unico non solo in Mugello, ma anche in Italia, mentre show room di questo tipo sono piuttosto diffusi in Francia.
Manuela Montanari, da qualche anno borghigiana, è l’ideatrice di questa iniziativa, che ha voluto chiamare “Così”. E ce la spiega… così: “Questo è un laboratorio artistico e di consulenza. Cosa mi ha spinto a crearlo? Anzitutto la mia passione per tutto quello che è il passato. La storia, il sapore, la fatica, l’uso delle cose: da qui è nato il desiderio di recuperare le cose che gli altri magari accantonano, non apprezzano, non capiscono, recuperarle e dar loro una nuova collocazione”.
Entrare in “Così” non lascia indifferenti: un condensato di composizioni di oggetti che richiamano il passato, accostati con gran gusto e inventiva, per farli diventare oggetti di arredo, evocativi e affascinanti. “Ho realizzato questo show room -cdice Montanari – per far comprendere alle persone cosa si può fare e come si possono riutilizzare gli spazi con le cose che già abbiamo. Parlo di riuso degli oggetti, e non tanto di elaborarli con tecniche particolari, quali ad esempio il decupage, o decapparli, perché questo lo lascio fare a chi sa fare bene questo mestiere. E neppure sono un antiquario, non è il mio lavoro, io metto solo insieme gli oggetti vecchi, creando un quadro, una creazione che può dare emozioni. Le mie sono “messe in scena”: porre gli oggetti in posizioni diverse, dar loro un volto nuovo, facendo dei quadri, assemblandoli. Vendo oggetti e allestimenti, non un oggetto unico ma un ensemble di oggetti che creano questa scultura, questo quadro, e che poi diventano degli angoli, delle composizioni da tavolo, dei vasi portaombrelli particolari”.
Montanari precisa: “Lavoro anche con il moderno: ho fatto degli appartamenti per clienti con cose moderne. Perché la stessa operazione la si può fare anche con gli oggetti moderni. Personalmente ho la passione per il passato e nello specifico per le cose dell’arte povera e contadina, però si fa tutto con tutto”.
Ma chi può essere interessato a un negozio così speciale e particolare? “Chi ha la passione del cambiamento, chi ama gli oggetti in movimento, chi ama l’armonia, perché tutto questo è legato all’armonia dello spazio, e sono oggetti che parlano, che ti danno dei messaggi, che fanno parte della tua vita, e rivederli, riposizionati e magari rivalorizzati ti può dare un sentimento, un’emozione. Certo si tratta di un negozio di nicchia, una cosa particolare, per clienti particolari. Si rivolge in primo luogo agli addetti ai lavori, alle persone cioè che possono utilizzare questi oggetti per immagine, per veicolare qualcosa di scenico, tipo gli agriturismi una hall di un albergo, ristoranti; e ben venga chi ha case coloniche. Queste sono cose sceniche: devono piacere, devi sentire la passione che l’oggetto ti trasmette”.
Forse non è un caso che questo negozio così particolare apra proprio in Mugello, con i suoi legami e riferimenti alla civiltà contadina: “E’ vero -concorda Manuela Montanari-. Queste sono le nostre radici, ed è giusto cercare anche in questo modo farne capire l’importanza, valorizzarle, riprendendo le cose dei nonni, e dimostrare, anche se collocate in un ambiente moderno, che sono bellissime. Senza contare che valorizzare queste cose è valorizzare anche le abilità di un tempo. Perché chi faceva questi oggetti, queste scale, questi cesti, questi vassoi, questi mobili, sapeva davvero lavorar bene. Ecco, io vorrei far capire alle persone cosa si può fare con tante cose che hanno già. Far capire la bellezza di queste cose, e io ce la metterò tutta”.
(Foto Marta Magherini)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 novembre 2017