“Cuciniamo le eccedenze”, il progetto contro lo scarto alimentare in Mugello va avanti
BORGO SAN LORENZO – Si è concluso con una conferenza stampa che si è tenuta venerdì 24 maggio al Chino Chini, il 5° anno del progetto “Cuciniamo le eccedenza” nato nel 2014 in collaborazione con l’istituto borghigiano.
Il progetto è stato ideato e sviluppato da “SenzaSpreco” della cooperativa “Le mele di Newton” che si occupa di spreco alimentare grazie alla collaborazione con il professor Michele Occhibove responsabile del progetto dei progetti didattici del Chino Chini per dare un importante valore aggiunto alla formazione dei ragazzi e per valorizzare le eccedenze presenti sul territorio.
Nel corso degli anni la prima formula, che prevedeva l’acquisto scontato delle eccedenze alimentari di un grossista per i laboratori didattici, si è sviluppata ridefinendosi soggetti coinvolti, finalità e modalità operative fino ad assumere la forma attuale, in cui risulta una risorsa per i ragazzi, per la scuola, per le associazioni e per l’ambiente e la comunità.
“È un iniziativa che va avanti da cinque anni – spiega Giulia Lombardo coordinatrice del progetto da quest’anno – nel corso dei quali ha avuto un’evoluzione. Ora, le eccedenze vengono donate da due negozi della grande distribuzione (Unicoop Firenze e Conad), i ragazzi le lavorano, li mettono sottovuoto e li donano a sette Onlus che utilizzano questi prodotti per i pacchi alimentari o distribuzione nelle proprie strutture. Negli scorsi sei mesi di attività del 2019 abbiamo recuperato circa 1250kg di cui è stato possibile recuperare quasi 650 kg che si sono trasformati in circa 4378 pasti. Non è possibile fare una comparazione con gli anni passati perché abbiamo usato parametri di controllo diversi. Inoltre, da quest’anno si è aggiunta Conad ed abbiamo dovuto riprogrammare i giorni di ritiro visto l’aumento delle materie prime”.
Infatti, grazie all’accrescimento dei punti vendita e delle insegne della grande distribuzione coinvolti nella fornitura dei prodotti di eccedenza è stato necessario aumentare anche i giorni di lavorazione dei prodotti allargando il progetto a nuove classi coinvolgendo così tutte le IV e le V dell’istituto.
“Crediamo che i ragazzi dell’alberghiero – continua Lombardo – siano non solo cittadini del futuro ma anche figure professionali che andranno a lavorare in questo ambito. Quindi se sono più sensibili a questo tema avranno la possibilità di lavorare in modo di verso e a loro volta saranno veicolo di sensibilizzazione”.
Da quest’anno il Comune di Borgo San Lorenzo ha manifestato il supporto al progetto con un contributo a sostegno dello svolgimento dell’attività, in linea con l’introduzione della possibilità per le aziende che lo richiedono di beneficiare di uno sconto sull’imposta sui rifiuti in base al prodotto alimentare donato.
“Quest’iniziativa ha un senso veramente ampio – spiega l’assessore Claudio Boni – perché, attraverso il riciclo ed il riuso delle cose che andrebbero smaltite, riusciamo a far esercitare i ragazzi e donare pasti gratuiti a chi ne ha bisogno. Quindi credo che questo sia un progetto ‘senza difetti’ in cui ‘tutti vincono’ perché riusciamo a tirare fuori idee intelligenti alle quali tutti gli attori coinvolti hanno dato il loro contributo. Noi lo abbiamo appoggiato prevedendo a bilancio una somma, se pur piccola, per tutte quelle aziende che partecipano andando a scorporarla dalla TARI. È un piccolissimo gesto che però va a premiare tutte quelle aziende che si sono impegnate a titolo gratuito in questo progetto che ha una grande finalità etica e condivisibile”.
Gi enti che hanno aderito all’iniziativa solo l’associazione “Insieme”, “I Mulino”, “Progetto Accoglienza”, Caritas parrocchiale di Borgo San Lorenzo, la Cooperativa sociale “Arca”, la Misericordia di Borgo San Lorenzo e, nell’ultimo anno si è aggiunta anche la Misericordia di Scarperia.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 maggio 2019