“Dati e fatti”, l’intervento del sindaco di Borgo San Lorenzo sul tema della sicurezza
BORGO SAN LORENZO – Pubblichiamo qui di seguito un intervento del sindaco di Borgo San Lorenzo sul tema, parecchio dibattuto negli ultimi tempi, della “sicurezza”. Con le opposizioni che rivolgono critiche ed esprimono preoccupazioni. Coma la Lega (articolo qui) e Forza Italia (articolo qui). Il sindaco Omoboni puntualizza e replica così:
Se ne parla spesso a sproposito, ma il tema della sicurezza è un tema delicato di cui si deve parlare con dati e fatti reali, non con sensazioni.
Questi i dati reali, della Prefettura di Firenze dal 2014 al 2017 (ultimo dato disponibile): quelli classificati come delitti (omicidi, lesioni, percosse, minacce, violenze sessuali, furti, rapine, truffe informatiche, incendi, danneggiamenti, stupefacenti, sfruttamento prostituzione, contraffazione), nel territorio di Borgo San Lorenzo, sono diminuiti del 5% (passando da 597 del 2014 a 571 nel 2017). I furti dai 296 in un anno nel 2014 hanno subito un calo negli anni successivi arrivando a 233 nel 2017 (-20%). Reati connessi agli stupefacenti sono passati da 10 del 2014 ai 3 del 2017 (-75%, anche se parlare di percentuali con numenri assoluti così bassi è fuorviante).
Questi sono i dati reali, non quello che si racconta, per creare nei cittadini un senso di insicurezza per qualche voto in più. Le stesse forza politiche che utilizzano strumentalmente questo tema, perché, come noi, non chiedono al Governo più personale per le forze dell’ordine presenti sul territorio?
Siamo sicuri in luoghi dove c’è vita, dove si rispettano le regole, dove le forze dell’ordine sono messe in grado di fare il loro lavoro, dove ognuno si fa carico dei corretti comportamenti. La sicurezza non è solo repressione ma anche educazione, sia nel prevenire i reati che nel dare le informazioni su come comportarsi in caso di necessità: Facebook non è una segnalazione di un reato. Se accade qualcosa o ci si accorge di qualcosa devono essere chiamate le forze dell’ordine, sempre disponibili 24 ore su 24. Troppe volte abbiamo letto sui social di presunti reati, senza che poi fosse stata sporta una minima denuncia alle autorità competenti. Il contrario di quello che andrebbe fatto.
Nel 2015 abbiamo fatto una campagna informativa insieme alla Compagnia dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo, la Polizia Municipale e l’AUSER, con un vademecum rivolto agli anziani (ma anche ai familiari), con utili e pratici consigli per tenere gli occhi aperti e adottare comportamenti e accorgimenti di prevenzione delle truffe, ed è stato infatti registrato un netto abbattimento sul territorio di tali tipi di reati. Su questo tema sono proseguiti poi altri momenti di confronto sul tema, organizzati anche con associazioni di categoria come Confesercenti, sia nel capoluogo che nelle frazioni.
Un investimento cruciale sulla sicurezza e il controllo del territorio è il sistema di videosorveglianza territoriale integrata: 25 telecamere piazzate agli ingressi dei sette comuni che fanno parte della Polizia Municipale (quindi solo Firenzuola esclusa) che riprendono in entrata e in uscita i veicoli sulle principali viabilità di accesso ai centri abitati: per i ladri d’appartamento, così come per i rapinatori di banche, e autori di altri reati sarà più facile essere beccati. Sono registrate le immagini e tutte confluiscono nella centrale operativa unica di Borgo San Lorenzo, oltre al collegamento diretto con la compagnia Carabinieri di Borgo San Lorenzo; un vero “sistema di videosorveglianza integrata”, che ha consentito la partecipazione e l’ottenimento dei contributi dalla Regione Toscana.
Al parco della Misericordia abbiamo investito e investiremo sulle attività, sugli spazi, e sul controllo in merito al decoro, molto utile nei mesi estivi, per segnalare atti contrari alla civile convivenza. Oltre a questo è prevista l’installazione di videocamere al Parco della Misericordia. Ma se degli idioti spaccano i bagni 3 volte in mese, è colpa del Comune o della loro idiozia?
Ultimamente abbiamo firmato con la Prefettura di Firenze, come Unione dei Comuni del Mugello, insieme a a molti altri sindaci del territorio metropolitano, il protocollo d’intesa – progetto “Controllo di vicinato”. Il controllo di vicinato che, così come strutturato, non significa creare delle sentinelle, come in qualche consiglio comunale era stato proposto (è severamente vietata qualsiasi iniziativa personale e qualunque forma individuale e collettiva di pattugliamento del territorio), ma significa creare una rete civica, fare attenzione a cosa succede all’altro vicino a noi. Dobbiamo ribadirlo con forza, come ha fatto la Prefettura: le persone non possono sostituirsi alle forze di polizia, non vogliamo sentinelle, né chat di pseudo-sceriffi. La sicurezza non si fa a parole. Si fa con investimenti e con un rapporto costante tra cittadini, amministrazione e forze dell’ordine.
Infine voglio ringraziare la Compagnia dei Carbinieri del Mugello e la Polizia Municipale del Mugello per per il lavoro fatto in questi anni e che stanno continuando a fare in Mugello, con grande spirito di collaborazione con le amministrazioni e con la comunità in cui operano.
Paolo Omoboni
Sindaco di Borgo San Lorenzo
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 dicembre 2018
La gente caro sindaco conosce il dato reale del 2018, insicurezza, furti, gente a ciondolare, arroganza di molti migranti economici a zonzo, scassi, spaccio nei parchi.
La gente sa, inutile ricorrere a trucchetti dando i dati del 2017.
Nell ultimo mese impennata di furti nelle abitazioni ma lei dove vive? Siete quelli del tutto va bene tutto nella norma.
I dati alla gente poco importano perché la gente si sente insicura e lasciata sola.
Fosse anche 1solo furto sarebbe troppo.
La sicurezza è un diritto, un diritto di tutti ma come tale garantirla è un dovere oltre che un onere.
Voi di codesta parte politica non ascoltate, fingete che tutto vada bene.
I cittadini se.ne ricorderanno al momento giusto della vostra ipocrisia.
ieri furto in via allende come da cronaca
promesse per l’ospedale sbugiardate dalla consigliera cerbai
soldi della faentina che se le’ beccati la valsieve
pasticcio giotto ulivi con retromarcia
s.godenzo e dicomano che nno centrano una beata F….con il mugello e noi gli si da il titolo turistico di iniziative mugellane che invece ci conoscono in tutta l’italia
la gente la vede borgo cambiata e l’ha paura checche ne dica il sindaco
ovonda che nno vede la fine
terminal site nuovo accanto all asilo e davantoi al crocifisso pazzesco e basta
inchiesta su gli operai del cantiere che la lasciato dimolti dubbi
retromarcia su i controlli di vicinato..PAURA DELLA LEGA E’?
insomma con prima si va a votare e prima ci si libera de piddini