MUGELLO – Giornalismo, imparzialità, libere opinioni. Dopo tante critiche, troppe, ci preme fare una puntualizzazione.
Intendiamoci subito: le critiche sono lecite, l’ironia anche, la denigrazione e le offese, no. Che non si possa piacere a tutti, in generale, è cosa risaputa. Ciò vale per ogni professione e attività, anche per le sfaccettature personali e per i rapporti umani. E sappiamo bene come scrivere un giornale on-line sia fonte di una accentuazione di risentimento da parte di chi non ne condivida i contenuti. Piena consapevolezza. Ma quando le critiche si presentano come una tracimazione orale, convulsa, sconclusionata e priva di argomentazioni, ebbene allora non si può far finta di niente.
Il fatto: elezioni amministrative a Borgo San Lorenzo, il ballottaggio fra due candidati sindaco. Così dopo la diffusione di un articolo, firmato dal direttore, quindi un’opinione personale – che può più o meno riflettere il pensiero del giornale stesso, preciso però, forse sì o forse no, dato che non tutti i redattori ed i collaboratori sono elettori in quel comune – si è scatenata una bagarre di critiche, con accuse inaccettabili per il lavoro giornalistico svolto in queste ultime settimane. Eppure Il Filo ha dato spazio a tutti i candidati di questa tornata elettorale ed a tutte le liste che li sostenevano, con le interviste e con la pubblicazione di comunicati da loro stessi confezionati. Anche i confronti diretti con le identiche domande per i vari candidati. Un impegno che ha consentito a tutti i lettori, ai cittadini in senso lato, di farsi un’idea su chi avrebbe potuto (o potrebbe, per le questioni aperte) meglio rappresentarli nell’amministrazione locale. Se altri giornali del territorio, come noi in modo gratuito, mai dimenticarlo, hanno offerto di più ne prenderemo atto, ci servirà di lezione per migliorarci.
Chiariamoci. Non conosciamo alcun giornale o organo multimediale, di conseguenza giornalista o conduttore o redattore, che non abbia un proprio orientamento politico. Sottotitolo: in materia, nella fattispecie, non esistono i puristi dell’imparzialità. Il tutto semmai ruota sull’essere più o meno imparziali, ma sicuramente tutti di parte. Pertanto certe critiche trite per un articolo comunque firmato, decontestualizzandolo dall’impegno profuso nell’arco di tutta la campagna elettorale dall’intera redazione, come detto, sono inaccettabili.
Il livore di alcuni commenti non ci consente di chiudere la questione in maniera bonaria. Abbiamo i nostri limiti, di sicuro tanti e, per qualcuno di quei lettori, giganti dell’imparzialità di facciata, magari ritenuti atavici e incorreggibili, fors’anche risibili. Ma ci piacciamo così. Non poniamo obblighi. Chi vorrà potrà continuare a leggerci. A chi invece ci apostrofa con epiteti suggeriamo di cercare altrove contenuti a loro più consoni. Già, meglio un addio, che noi preferiamo non commentare ma ricambiare.
Gianni Frilli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 Giugno 2024