Dopo “Il Ceppo”…c’è la Befana
MUGELLO – Della tradizione cattolica, la befana interessa poco. Tralasciamo la vera storia della epifania ed addentriamoci nella tradizione. Per tutte le bimbe ed i bambini italiani, ha rappresentato quasi solamente il giorno dei Regali.
Il 6 gennaio chiudeva tutte le feste dell’anno precedente, da Natale in poi. Voglio ricordare quei giorni, durante i quali le fanciulle ed i fanciulli salutavano le feste con i lacrimoni agli occhi.
La Befana in Italia rappresentata da una donna vecchia, gobba, sporca di cenere, con il naso bolloso e con una grossa cesta sulle spalle, piena di giochi, chicchi e trastulli, viaggiava nei cieli a Bordo di una granata (scopa) soffermandosi sui tetti delle case.
Le bambine ed i bambini in età prescolare e fino ai sette otto anni, venivano indotti dai genitori alla credenza della Befana che la notte del 5 gennaio portava i doni a tutti gli obbedienti. Con questa scusa, ci mandavano a letto molto presto ed una volta addormentati, recandosi in un stanza della casa, non la camera, preparavano i doni per i propri figli.
Più anticamente frutta fresca e secca, cioccolatini e caramelle, in tempi più recenti veri e propri balocchi, bambole con i vestiti, trenini, fucili e pistole a salve. La mattina di buon ora, ci alzavamo ancora con gli occhi abbottonati dalla cispa, ci mettevamo addosso i vestiti per ripararsi dal freddo della mattina invernale e correvamo nella stanza della “Befana”.
Sotto la immancabile stufa o camino, se famiglia abbiente penzolavano calze piene dì dolciumi insieme ai numerosi balocchi per le bimbe e per i bimbi. In caso di famiglia meno abbiente, cesti pieni di frutta e verdura senza balocchi. Al massimo un pugno di noccioli di pesca per giocare a “nocciolino”.
In epoca recente si è cercato di cancellare questa festa, poi accortosi dell’errore, la si è ripristinata, ma ormai il danno era fatto ed ora pochissimi fanciulli festeggiano “La Befana”.
Asino Sapiente
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 Gennaio 2025