E i bambini?
Allora ragazzi, da lunedì riapre tutto! E le scuole? E i bambini? C’è un piano per loro? E per le loro vite così fragili e preziose? Niente, solo qualche timido cenno ai centri estivi e per il resto se ne riparla a settembre.
La realtà è che in Italia i bambini sono gli ultimi. Anzi, sono proprio i dimenticati. Eppure in tutta questa storia dolorosa che abbiamo vissuto i bambini sono stati i meno contagiati e i più sacrificati. La logica vorrebbe azioni specifiche per restituire loro almeno un pezzettino di vita di cui sono stati privati per più di due mesi.
Non ne faccio neppure una questione di riaprire le scuole a maggio, piuttosto che a giugno o a settembre. Dico però che in un qualsiasi progetto politico, degno di tale nome, i bambini dovrebbero essere al centro. E invece su questo fronte si preferisce ancora una volta mettere la palla in corner. Ci si penserà poi.
E sapete perché? Perché i bambini non protestano, non sanno cosa sia una lobby, non sono portatori di interessi anche se in realtà rappresenterebbero l’interesse più importante: il nostro futuro. Una verità di cui ci ricordiamo puntualmente – e ahimè giusto per il tempo di un caffè – soltanto quando arrivano i dati della natalità: ogni anno più tragici ed ogni anno ignorati dopo una mezza giornata a strapparsi le vesti e a fare qualche proclama.
Personalmente, sono deluso da questo contesto e profondamente dispiaciuto. Come sempre, cercherò di fare il mio dovere di cittadino e mi atterrò ai provvedimenti emanati, felice ma anche attento ad usufruire con cautela delle libertà restituite e augurandomi con tutto il cuore che la nostra Italia possa ripartire con slancio ed energia. Ma resto convinto di un fatto: un Paese che dimentica i suoi figli difficilmente può immaginare un futuro (e anche un presente) che sia abitato dalla Speranza.
Riccardo Clementi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello –17 Maggio 2020
Ma lei ha figli ??? Piccoli intendo … bambini da 1 a 12 anni ??? Provi a far mantenere il distanziamento quando un bambino gioca o incontra un altro bambino …..
@Costanza il Sig. Clementi non mi pare abbia detto nient’altro che ” se ne sono dimenticati “. Lui come noi tutti ( io padre di due bimbe di 2 e 6 anni ) avremmo voluto che fossimo considerati, che ci avessero detto cosa è stato pensato per noi, cosa è stato deciso che potessimo fare e cosa no… invece è stato solamente detto ( poi smentito, poi nuovamente detto ) che la scuola non riaprirà fino a settembre. Io concordo pienamente con Clementi nel dire che ci hanno dimenticato e sono molto molto amareggiato
Concordo con lei. Il diritto all’istruzione è importante, quello alla salute lo è di più. Nessuno si aspettava questa catastrofe. Se non ci sono misure di sicurezza e per la scuola non si trovano in 3 mesi, è necessario tenere chiuso e fare con ciò che si ha ovvero la dad fatta in tutto il mondo. Male o bene che sia se non si possono ancora avere misure sicure io preferisco così.