MARRADI – Dopo quasi un anno dalla sentenza, passata in giudicato nel Maggio del 2024, ancora non sono arrivati i risarcimenti in favore dei tre figli di un uomo trucidato dai nazisti nall’eccidio di Crespino sul Lamone (articolo qui). Come si legge sul quotidiano La Nazione di oggi, mercoledì 2 Aprile, la decisione del Tribunale aveva stabilito che i figli avrebbero dovuto avere 260 mila euro ciascuno come risarcimento da parte della Germania, da liquidare, come previsto dagli accordi, tramite il fondo Draghi per le vittime di guerra. Ed era indicato anche il termine di 180 giorni, evidentemente non rispettato, in quanto gli eredi non hanno ancora ricevuto niente.
Visti i ritardi, i legali dei figli, una dei quali ha ormai 92 anni, hanno presentato ricorso al Tar della Toscana, chiedendo di poter incassare entro quindici giorni quanto stabilito. Ricorso però respinto, in quanto la sentenza di primo grado, secondo il Tar, non conteneva un ordine esplicito di pagamento nei confronti del Ministero dell’economia e delle finanze (Mef), ma costituiva solo titolo di accesso al fondo. Non resterebbe, insomma, che aspettare.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 2 Aprile 2025