Ennesimo disagio sulla Faentina, interviene la candidata sindaco Becchi
BORGO SAN LORENZO – Cristina Becchi, candidata sindaco della coalizione di centrosinistra per il Comune di Borgo San Lorenzo interviene in merito ai nuovi disagi che si sono registrati nella mattina di mercoledì 17 Aprile sulla ferrovia Faentina (articolo qui):
Così non va: questa mattina leggo di un nuovo malfunzionamento per un treno della tratta Borgo San Lorenzo-Firenze sulla via Faentina. Una carrozza non aperta e i passeggeri costretti ad essere stipati tutti nella prima vettura, creando una situazione anche pericolosa per i viaggiatori, come giustamente fa notare qualcuno.
Una situazione, quella della tratta ferroviaria, della quale abbiamo discusso ieri sera durante la quarta serata di “Parliamone Insieme”, a tema trasporti pubblici. Un confronto animato (e non poteva essere altrimenti) su un argomento che ha bisogno di battaglie e risposte immediate. Così non si può andare avanti, basta vedere le foto che arrivano.
Servirà battere i pugni sul tavolo di chi di dovere, per farsi sentire e fare “rumore”. Servirà farlo insieme agli altri comuni mugellani, servirà farlo insieme ai nostri concittadini. Uniti e forti. E queste non sono parole al vento: ho sperimentato in prima persona con le battaglie che abbiamo portato avanti sulla scuola quanto è importante essere coesi nelle richieste agli organi superiori.
Vogliamo tempi certi, vogliamo orari certi. Vogliamo sapere quando partiremo e quando torneremo a casa. Nei nostri obiettivi per il prossimo futuro c’è la richiesta di un memorario preciso, con treni che passano ogni ora mantenendo il medesimo orario, ma anche e soprattutto con il potenziamento delle fasce nelle quali c’è più richiesta da parte dei viaggiatori. Chiederemo poi una maggiore condivisione delle informazioni, ad oggi frammentarie e poco chiare: c’è un grosso e ormai più sostenibile problema di comunicazione tra Trenitalia e gli utenti interessati dal servizio. Chiederemo di avere treni nuovi su una tratta, quella della Faentina, che ne ha un immenso bisogno, sia per pendolari e studenti che tutti i giorni affrontano quotidiani problemi sulla linea, ma anche come futuro motore di sviluppo per un turismo sostenibile.
Ci sarà poi da ragionare per un sistema a raggiera che coinvolga i bus, non per sostituire le corse dei treni, ma per portare le persone dalle frazioni verso la stazione di Borgo, implementando così l’utenza. E poi un discorso servirà farlo anche sulle infrastrutture: servirà capire cosa possiamo ottenere sugli scambi, oltre agli interventi di cui si era parlato per il recupero delle stazioni.
Un discorso a parte merita lo scudo verde, che riguarderà Firenze e la Città Metropolitana sarà una partita importante che ci potremo giocare per far sentire la nostra voce e avanzare le nostre richieste. Se vogliamo combattere l’inquinamento lo dobbiamo fare agevolando gli spostamenti di tutte le persone, mugellani compresi, anche a livello di costi. Servirà dunque ragionare anche su tariffe e biglietti che riguardano più mezzi pubblici. È un tema serio che però non può agevolare solo i fiorentini: non può e non deve esistere una transizione ecologica di serie A e una di serie B, basata sulle disponibilità economiche dei cittadini.
Ogni giorno 5mila persone in media prendono il treno per Firenze sulla tratta Faentina. Sono cittadini che non possono più essere presi in giro. Serve una presa di posizione forte da parte delle amministrazioni e una battaglia da portare avanti senza paura. Saremo pronti. Così, lo ripetiamo, non va.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 Aprile 2024