Eolico in Mugello, l’assessore Monni difende il sì della Regione
MUGELLO – Si è alzato tanto polverone negli ultimi giorni intorno alla questione del parco eolico tra Vicchio e Dicomano. A partire dal via libera della Regione e le parole di approvazione dell’assessore all’Ambiente, si sono scatenate una serie di reazioni a caldo più o meno rumorose, a partire dal critico ed onorevole Vittorio Sgarbi che se l’è presa a più riprese un po’ con tutti, fino alla Soprintendenza, che tramite il presidente Andrea Pessina, ha dato una valutazione negativa al progetto, parlando di ricorso al Ministero.
Un progetto che però l’assessore all’Ambiente Monni, in una intervista al quotidiano La Nazione, continua a sostenere la scelta del via libera, parlando della necessità di intervenire per combattere i cambiamenti climatici. Ma soprattutto Monni ribatte punto per punto le critiche che in questi giorni stanno arrivando un po’ da tutte le parti: a partire dalla Soprintendenza, ricordando che il confronto tra Regione e Soprintendenza ha portato alla modifica di molte parti del progetto, fino agli annunciati ricorsi al Tar di associazioni come Italia Nostra, dichiarandosi tranquilla in quanto a suo dire l’autorizzazione è arrivata dopo un rigorosissimo procedimento, che gli permetterebbe di difendere le scelte della Regione da eventuali ricorsi certi dell’ottimo operato.
Ed alla domanda se sia convinta di utilità e compatibilità del progetto, Monni ha risposto che “la compatibilità è stata esaminata nel corso di una complessa valutazione di impatto ambientale, procedura che si avvale di molteplici competenze tecniche e nella quale la politica non entra perché la sua terzietà è elemento di garanzia”. Un procedimento che l’assessore sottolinea come “sia iniziato nel 2019, che ha coinvolto 56 diversi enti, e si è avvalso di una fase di partecipazione che ha permesso l’ascolto di centinaia di cittadini e ha determinato significative modifiche del progetto, ribadendo che è necessario combattere i cambiamenti climatici con urgenza e determinazione perché se supereremo la soglia dei più 3 gradi, i danni per paesaggio e ambiente saranno irreversibili”.
(Fonte: La Nazione)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 febbraio 2022
Piena solidarietà all’assessora, anche contro i volgari insulti dell’inqualificabile Sgarbi. Idem per il sindaco di Vicchio.
Assessore Nonni i tre gradi li vuole abbattere con i ventilatore rinfrescanti? È giusto che difenda il suo operato, anche perché la nostra regione non può tornare in dietro rispetto alle spesa già effettuate dalle ditte private. Ci scommetto che lei e i suoi “pala”Dini, compreso il compagno Sgarbi, non sappiate nemmeno dov’è il giogo ne di Villore né di Corella, e nemmeno cos’è un giogo, ma almeno Vittorio dice no alle 7 pale eoliche. Noi amiamo chi rispetta le 7 meraviglie del mondo e i crinali appenninici fanno parte di questa bellezza italica. Monni e i suoi irrequieti ambientalisti nel nome di 3 gradi, meno Pale più Palle.