Evento Finali Ferrari 2021, il bilancio del sindaco Ignesti
SCARPERIA E SAN PIERO – Mugello. Firenze. Toscana. Quando al fascino del paesaggio, alla storia, la cultura e l’arte si aggiunge la bellezza della tecnologia, dell’innovazione e del design made in Italy, il successo è assicurato.
Domenica 21 novembre all’Autodromo Internazionale del Mugello la Ferrari ha celebrato passato, presente e futuro sulla pista di casa, impianto all’avanguardia in pole position in materia di sostenibilità a livello mondiale (articolo qui).
“Le Finali Ferrari Mondiali coronano una bellissima stagione di corse”, ha dichiarato Federico Ignesti, Sindaco di Scarperia-San Piero e Assessore al Turismo dell’Unione dei Comuni del Mugello. “Si è trattato di un evento di altissimo livello che ha dato una grande visibilità al Mugello a livello internazionale. Per oltre una settimana, personale addetto, clienti provenienti da tutto il mondo e sponsor hanno avuto la possibilità di vivere l’impianto ma anche il territorio. Domenica, la presenza delle più alte cariche Ferrari con il Presidente John Elkann, l’Amministratore Delegato Benedetto Vigna e Piero Ferrari hanno sottolineato la grande importanza della manifestazione”.
Rispetto alle scorse edizioni, che vedevano una grande affluenza di pubblico, l’attuale situazione legata alla pandemia ha richiesto di fare delle scelte, limitando l’accesso ai dipendenti Ferrari, alle loro famiglie e ai Ferrari Club. “Sempre attenta ai dipendenti, Ferrari ha dedicato loro questa edizione, ma non è mancato il nostro contributo con il corteo storico, i musici e gli sbandieratori di Castel San Barnaba insieme a quelli di Firenze”, ha sottolineato Ignesti. “La presenza del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha ribadito l’importanza dell’impianto del Mugello con l’impegno a garantire il Gran Premio di Motociclismo per le prossime stagioni, senza escludere il sostegno alla Formula Uno qualora si presentassero condizioni di continuità dell’evento negli anni”.
Infine una riflessione sulla situazione alberghiera, limite del territorio fortunatamente compensato dalla vicina Firenze. “Inutile negare che per determinati eventi, quali le stesse Finali Mondiali Ferrari, il numero delle strutture ricettive del Mugello non è sufficiente. La chiusura degli alberghi di proprietà Unipol, Le Maschere e Poggio dei Medici, ha aggravato una situazione già non ottimale, privando il territorio di due delle strutture di alta tipologia”. Ignesti conclude ricordando il progetto di riqualificazione di Cafaggiolo, occasione unica sia per l’ineguagliabile ampliamento dell’offerta di accoglienza turistica che per il prezioso recupero del castello patrimonio UNESCO. “Il progetto di Lowestein porterebbe al Mugello un ampio respiro di posti letto, ristoranti e attività turistiche ineguagliabili e permetterebbe di trattenere i turisti che eventi come le Finali Ferrari attirano. E non dimentichiamo l’importanza della contingente sistemazione della viabilità che collegherebbe ancor più velocemente e in sicurezza il casello di Barberino,intervento reso sempre più urgente dal ripetersi di incidenti in un tratto stradale non adeguato”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 25 Novembre 2021